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Il Papa saluta dal Gemelli: “Grazie a tutti”

L’abbraccio della folla per un ritorno atteso

Il Papa saluta dal Gemelli: “Grazie a tutti”

Foto VATICAN MEDIA Divisione Foto

Papa Francesco si è affacciato per la prima volta dal balcone del Policlinico Gemelli dopo il ricovero iniziato il 14 febbraio. Davanti a lui, circa 3.000 persone riunite nel piazzale per accoglierlo con applausi e cori. Il Pontefice ha risposto con un sorriso, benedizioni e pollici in su, ringraziando con voce commossa. Tra i presenti, anche Carmela Mancuso, 78 anni, con un mazzo di fiori gialli: “È brava!”, le ha detto Francesco, riconoscendola tra la folla.

Dopo 38 giorni di degenza, il Papa è apparso brevemente dal balcone del quinto piano dell’ospedale, visibilmente provato ma determinato a salutare i fedeli che non hanno mai smesso di pregare per lui. “Grazie a tutti!”, ha detto con voce affaticata, mentre la folla intonava cori d’affetto: “Francesco, ti vogliamo bene!”.

Prima di affacciarsi dal balcone, il Papa ha incontrato i vertici dell’Università Cattolica e del Policlinico Gemelli per esprimere la sua gratitudine. Tra loro, il rettore Elena Beccalli, il presidente della Fondazione Gemelli Daniele Franco, il professor Antonio Gasbarrini e il direttore sanitario Andrea Cambieri.

Dopo un mese di ricovero, Papa Francesco ha lasciato il Gemelli tra applausi e preghiere, pronto a riprendere il suo cammino.

Lo sguardo del Pontefice si è posato su Carmela Mancuso, fedele devota che ogni giorno ha fatto visita al Gemelli. Partita dalla Stazione di San Pietro, ha portato con sé un mazzo di fiori gialli, attirando l’attenzione del Santo Padre. “Non pensavo di essere vista”, ha detto emozionata ai media vaticani. “Gli auguro di guarire presto e tornare tra noi”. Nel piazzale erano presenti infermieri, medici, studenti dell’Università Cattolica e fedeli di ogni nazionalità. Un grande cartellone con le bandiere del mondo e un appello per la pace è stato sollevato dalla Cooperativa Auxilium. Tra i presenti, anche un uomo che ha affidato Francesco all’intercessione di Giovanni Paolo II e un gruppo di pellegrini con la croce del Giubileo.

Tra coloro che hanno atteso il Papa, suor Geneviéve Jeanningros, nota per il suo impegno con rom, sinti e persone emarginate. “Non vedevo l’ora di rivederlo”, ha detto commossa.

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Dopo aver lasciato il Gemelli a bordo della consueta Fiat 500L bianca, Francesco si è diretto alla Basilica di Santa Maria Maggiore per pregare davanti all’icona della Salus Populi Romani. Ha lasciato dei fiori, affidandoli al cardinale Rolandas Makrickas.

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