Giorgio Bovo, stimato insegnante e politico, è venuto a mancare ieri mattina, lunedì 24 marzo, all’età di 71 anni. La sua morte segue un periodo di malattia che lo aveva costretto anche a un lungo ricovero. Nato e cresciuto nella bottega di alimentari del padre in via Garibaldi, Bovo ha diviso la sua vita tra l’insegnamento e l’impegno civico. Lo scorso anno aveva subito il lutto della prematura perdita della moglie, Loretta Tassoni.
Bovo ha insegnato Estimo al “San Benedetto da Norcia” e successivamente all’istituto “De Nicola” di Piove di Sacco. La sua carriera politica iniziò nel 1995, quando venne eletto in Consiglio comunale. Il sindaco Lino Conte lo nominò vicesindaco e assessore alla Cultura. Successivamente, durante il mandato del sindaco Mario Crosta, Bovo ricoprì il ruolo di vicesindaco con deleghe a Lavori pubblici e Edilizia privata. Ha sostenuto anche la candidatura di Bruno Coccato e ha lavorato attivamente nella Giunta di Conte. Inoltre, è stato un punto di riferimento per il partito “Democratici per Piove”, ricoprendo il ruolo di segretario dei Democratici di Sinistra dal 1998 al 2004.
Il suo amico e ex sindaco Lino Conte ha ricordato Bovo come un uomo che “voleva andare in fondo alle proprie idee,” sottolineando la sua gentilezza e la sua determinazione. Anche Mario Crosta ha elogiato la sua integrità, definendolo una persona onesta e “inaffondabile”, capace di garantire impegno e presenza.
Davide Gianella, vicesindaco di Piove di Sacco, ha parlato di Bovo come di un “papà politico”, un amico e un esempio. Gianella ha raccontato che grazie a lui fece i suoi primi passi in politica e che Bovo nutriva una passione immensa per la moglie Loretta e per i suoi studenti. Il vicesindaco ha aggiunto che Bovo era un uomo di grande cultura, onesto e sempre aperto al dialogo, riuscendo a far crescere chi gli stava vicino.
Anche la sindaca Lucia Pizzo ha voluto rendere omaggio a Bovo, ricordandolo come un cittadino che ha dedicato la sua vita al servizio della comunità con passione e onestà. La sindaca ha sottolineato che la sua partecipazione politica lo ha visto sempre coerente con gli ideali della democrazia e che la sua influenza si è estesa anche nel mondo della scuola.
Il funerale di Giorgio Bovo si terrà domani, 26 marzo, alle 15:30 in Duomo.