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Cronaca
02.04.2025 - 14:23
Foto di repertorio
Questa mattina, presso la Anodall Extrusion di Trevenzuolo, in provincia di Verona, si è verificato un tragico incidente sul lavoro che ha causato la morte di Vincenzo, un operaio manutentore meccanico di 50 anni. L’uomo, originario di Taranto e residente in provincia di Mantova, lavorava in azienda da tre anni. Secondo le prime informazioni, sembra che il decesso sia avvenuto a causa di una folgorazione, ma le indagini sono ancora in corso. Sia i carabinieri che gli ispettori dello Spisal dell’Ulss 9 Scaligera sono intervenuti per ricostruire le dinamiche dell’incidente.
Flavio Capone, funzionario della Fiom di Verona, che si è recato sul posto a seguito della chiamata dei lavoratori, ha dichiarato: "Aspettiamo le indagini per avere chiarezza, ma è un fatto che già nel 2023, un altro lavoratore della stessa azienda, in quel caso in appalto, era rimasto folgorato mentre lavorava sugli impianti elettrici. In quel caso, il collega fu fortunatamente salvato, ma oggi purtroppo la tragedia è stata irreparabile".
L’azienda ha deciso di sospendere l’attività per tre giorni, come previsto dalle disposizioni aziendali, ma la Fiom non intende rimanere in silenzio. "Abbiamo richiesto un incontro urgente con la direzione per discutere quanto accaduto, mentre domani si terrà un’assemblea con tutti i lavoratori fuori dai cancelli della Anodall", ha aggiunto Capone.
Martino Braccioforte, segretario generale della Fiom di Verona, ha espresso il suo profondo cordoglio per la tragedia: "Non possiamo più accettare che tragedie come questa continuino a ripetersi. I numeri dei morti e dei feriti sul lavoro, non solo in Veneto ma anche nella nostra provincia, sono semplicemente inaccettabili. Esprimiamo la nostra vicinanza alla famiglia e ai colleghi di Vincenzo in questo momento doloroso".
La Fiom, tuttavia, non si ferma alla mera condanna. "Non possiamo limitarsi a indignarci. La nostra organizzazione si costituirà parte civile per poter seguire da vicino le indagini e accertare la dinamica di quanto accaduto. È fondamentale che le aziende e le istituzioni pongano al primo posto la sicurezza sul lavoro, per evitare che altri drammi simili possano verificarsi".
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