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Sicurezza urbana
05.04.2025 - 15:30
Polizia anticrimine
Rafforzare la sicurezza del territorio attraverso un’attenta attività di prevenzione: è questo l’obiettivo delle misure adottate negli ultimi sette giorni dalla Polizia di Stato di Venezia, che ha messo in campo 14 provvedimenti di natura dissuasiva e preventiva. Le azioni, coordinate dal Questore Gaetano Bonaccorso attraverso la Divisione Anticrimine della Questura, puntano a garantire legalità e ordine pubblico.
Tra le misure principali figurano tre D.A.Spo. (Divieto di Accesso alle manifestazioni Sportive), emessi nei confronti di tifosi locali protagonisti dell’accensione di fumogeni durante le partite Venezia F.C.-Hellas Verona e Mestre-Treviso. I provvedimenti, di durata compresa tra uno e due anni, sono scaturiti da un’attività investigativa condotta dalla DIGOS.
A queste si aggiungono cinque Fogli di Via Obbligatori, imposti a soggetti con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e a individui ritenuti socialmente pericolosi. Due di essi riguardano il divieto di ritorno nel Comune di Caorle per periodi di due e quattro anni, mentre altri due sono stati emessi a carico di soggetti segnalati dai Carabinieri di Scorzè e arrestati in centro storico per spaccio di stupefacenti.
Una misura di prevenzione specifica, il D.A.C.Ur. (Divieto di Accesso alle aree Urbane), è stata adottata per contrastare l’attività abusiva di facchinaggio nei pressi della stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia e nelle zone limitrofe del Ponte degli Scalzi e del Ponte della Costituzione.
Completano il quadro due Avvisi Orali indirizzati a soggetti ritenuti socialmente pericolosi, e quattro Ammonimenti: due per episodi di violenza domestica e due per atti persecutori.
Il bilancio dell’attività dimostra l’impegno costante della Questura nel fronteggiare fenomeni che minano la sicurezza collettiva e nel costruire una rete di prevenzione efficace a tutela dei cittadini.
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