Strage di Gorgo, Mikele Tatani tenta la via del rito abbreviato
Il 24enne di Pravisdomini, coinvolto nel terribile incidente in cui morirono la fidanzata Eralda Spahillari e Barbara Brotto, comparirà il 15 aprile davanti al GUP
Mikele Tatani, uno dei due giovani ritenuti responsabili del devastante incidente stradale che il 4 marzo 2023 costò la vita a Barbara Brotto, 17 anni, ed Eralda Spahillari, 19 anni e fidanzata dello stesso Tatani, ha deciso di chiedere il rito abbreviato. Il ragazzo, originario di Pravisdomini (Pordenone), sarà in aula il 15 aprile davanti al giudice dell’udienza preliminare Gianluigi Zulian per formalizzare la richiesta.
Durante l’udienza del 13 marzo, Tatani aveva tentato di ottenere il patteggiamento: un accordo con il pubblico ministero Gabriella Cama prevedeva una condanna a tre anni. Tuttavia, il giudice ha respinto l’intesa, ritenendo la pena non proporzionata alla gravità dei fatti. Nello stesso procedimento, Gezim Qerosi, 22enne di Annone Veneto, l’altro conducente coinvolto, è stato condannato con rito abbreviato a 4 anni e 8 mesi.
Il dramma si consumò su via Sant’Antonino, la provinciale che collega Motta di Livenza a Gorgo al Monticano. Secondo le ricostruzioni tecniche, a scatenare la tragedia fu un doppio sorpasso pericoloso effettuato da Tatani (alla guida di una Bmw Serie 4) e Qerosi (alla guida di una Volkswagen Polo). La perizia cinematica ha rilevato che Qerosi tentò il sorpasso quando la Bmw era già impegnata nella stessa manovra. Il contatto tra le due auto provocò lo sbandamento e l’uscita di strada del veicolo di Tatani, che si schiantò con conseguenze letali.
I rilievi hanno documentato velocità ben superiori ai limiti consentiti: la Polo viaggiava a circa 120-130 km/h, mentre la Bmw superava i 140 km/h, in un tratto dove il limite è di 50. Entrambi i conducenti sono accusati di condotta spericolata: Tatani, in particolare, non avrebbe valutato il comportamento dell’auto davanti a sé e avrebbe agito in modo impulsivo e pericoloso.
Oltre alla tragica morte di Eralda e Barbara, l’incidente ha causato lesioni gravissime e danni neurologici permanenti a Daniel Castelli, oggi 20enne, che era passeggero nella Bmw. Un’ulteriore giovane vita segnata per sempre da una notte di follia sulla strada.
Tatani, difeso dall’avvocato Damiano Danesin, spera ora in uno sconto di pena grazie al giudizio abbreviato, che consente una riduzione fino a un terzo della condanna in caso di colpevolezza.
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