Giovedì 10 aprile, un negozio di alimenti etnici situato in piazza De Gasperi è stato sottoposto a un accurato controllo da parte delle forze dell’ordine, a seguito di segnalazioni pervenute direttamente al Questore Marco Odorisio. Le segnalazioni riguardavano la frequentazione dell’esercizio e presunti comportamenti irregolari nella gestione igienico-sanitaria e lavorativa dell’attività.
Il controllo, disposto dal Questore, ha visto coinvolti diversi enti tra cui la Divisione di Polizia Amministrativa della Questura, la Guardia di Finanza (Nucleo Verifiche Fiscali), la Polizia Locale di Padova, il Servizio di Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro, il Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione e il Servizio Veterinario per gli Alimenti di origine animale.
L’attività, gestita da un cittadino pakistano, presentava gravi irregolarità. All’interno del negozio sono stati trovati quattro dipendenti, anch’essi pakistani, tutti senza regolare contratto di lavoro e due di loro irregolari sul territorio italiano. Le bilance per la pesatura degli alimenti non erano mai state sottoposte a revisione, circostanza che ha comportato una sanzione di 500 euro. L’impianto di videosorveglianza, inoltre, non rispettava la normativa vigente: erano monitorate aree destinate esclusivamente all’attività lavorativa senza alcuna autorizzazione da parte dell’Ispettorato del lavoro, né era presente la segnaletica obbligatoria.
Il titolare non è stato in grado di fornire la documentazione relativa alla formazione sulla sicurezza dei lavoratori, un requisito fondamentale per tutelare la salute e l’incolumità degli operatori. Le condizioni igieniche dei locali sono risultate inadeguate. I refrigeratori e gli ambienti di conservazione degli alimenti non rispettavano le norme minime previste. Inoltre, il manuale HCCP, necessario per documentare le procedure di prevenzione del rischio di contaminazione alimentare, non era compilato correttamente. Questo ha comportato una sanzione amministrativa di 2.000 euro e un’intimazione a ripristinare le condizioni igienico-sanitarie entro 15 giorni.
La violazione più grave è stata riscontrata nella conservazione di alimenti freschi e surgelati, in particolare carni e pesci. Le temperature dei congelatori non garantivano il mantenimento della catena del freddo, esponendo gli alimenti a un elevato rischio di deterioramento. A seguito di queste gravi carenze, è stato disposto il sequestro della merce e il titolare è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria. L’ingestione di tali prodotti, mal conservati, avrebbe potuto provocare gravi intossicazioni nei consumatori.
L’intervento conferma l’attenzione della Questura verso la tutela della salute pubblica e la necessità di vigilare attentamente sulle attività commerciali che trattano alimenti, soprattutto in aree ad alta densità di esercizi etnici. I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni per garantire il rispetto delle norme e la sicurezza dei cittadini.