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Maltrattamenti sugli animali

Cane anziano recluso in uno stanzino a Vittorio Veneto: LNDC Animal Protection sollecita un intervento urgente

Un cane anziano tenuto in isolamento senza cibo né cure, e la lotta dell'associazione LNDC per salvargli la vita: l'appello delle istituzioni locali è ancora inascoltato

Foto del cane, rinchiuso in un casolare fatiscente p

Foto del cane, rinchiuso in un casolare fatiscente per quattro giorni

Una storia di abbandono e maltrattamento che ha scosso la comunità di Vittorio Veneto e non solo. Un cane anziano, rinchiuso in uno stanzino di cemento a partire dal 12 aprile scorso, è stato trovato in condizioni disperate: isolato, senza possibilità di movimento e privo delle necessarie cure. Nonostante l'intervento iniziale delle autorità competenti, la situazione non è stata risolta, e il destino del cane rimane incerto.

La denuncia arriva dalla LNDC (Lega Nazionale per la Difesa del Cane) Animal Protection, che nei giorni scorsi ha già sollecitato le istituzioni a intervenire, ma senza ricevere risposte concrete. “La situazione è davvero drammatica”, afferma Piera Rosati, Presidente dell'associazione. “Non è accettabile che, di fronte a un caso così evidente di detenzione incompatibile con il benessere animale, le autorità non abbiano preso azioni risolutive.”

Secondo le testimonianze di residenti e volontari, il cane, costretto a vivere in un angusto spazio di cemento, non avrebbe avuto alcuna possibilità di muoversi o socializzare, ed era visibilmente sofferente. Dopo il primo intervento dei Carabinieri Forestali e del Servizio Veterinario ASL, che però non ha portato a un intervento risolutivo, il 17 aprile il proprietario si è recato sul posto e ha prelevato l'animale, senza che fosse chiaro dove lo avrebbe trasferito.

"Non sappiamo dove sia stato portato il cane né in che condizioni si trovi ora. Siamo estremamente preoccupati", prosegue Rosati. “Chiediamo che venga tutelata la vita di questo essere senziente e che venga presa una decisione immediata per garantirgli una sistemazione degna.”

LNDC ha inviato una nuova comunicazione alla Sindaca di Vittorio Veneto, offrendo la propria disponibilità ad accogliere il cane tramite una delle sue attiviste locali, per fornirgli tutte le cure necessarie. Nel frattempo, l’associazione invita la cittadinanza a unirsi alla causa e a sostenere la mobilitazione, scrivendo una mail di protesta per chiedere un intervento urgente.

"L'adozione di misure concrete è urgente. Non possiamo permettere che questo cane venga dimenticato o nascosto", conclude Rosati, facendo appello a tutti coloro che sono sensibili alla causa animale. LNDC Animal Protection ha già sporto denuncia presso la Procura della Repubblica e continua a seguire da vicino la vicenda, con la speranza che la giustizia prevalga.

LNDC Animal Protection continuerà a monitorare la situazione con determinazione, affinché questo cane possa finalmente vivere una vita dignitosa, lontano dalla sofferenza e dal maltrattamento.

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