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Trovato morto in cella l'uomo accusato di aver ucciso l'ereditiera Ana Maria Henao

Le ricerche della donna avevano coinvolto anche il Veneto

Trovato morto in cella l'uomo accusato di aver ucciso l'ereditiera Ana Maria Henao

Ana Maria Henao e David Knezevich

David Knezevich, imprenditore statunitense di origini serbe, è stato trovato morto nella sua cella negli Stati Uniti, dove era detenuto con l’accusa di aver rapito e presumibilmente ucciso l’ex moglie Ana Maria Henao, ereditiera statunitense di origine colombiana scomparsa nel febbraio 2024 a Madrid. Aveva 37 anni.

A dare la notizia è stato il suo legale, Jayne Weintraub, secondo quanto riportato dalla Cnn citando l’Associated Press. Il decesso è stato confermato dal Federal Bureau of Prisons, che ha precisato che Knezevich è stato trovato privo di sensi poco dopo le 8 del mattino. Nonostante i tentativi di rianimazione e l’intervento dei soccorsi medici, non c’è stato nulla da fare. Le cause della morte non sono ancora state chiarite.

Il caso aveva assunto dimensioni internazionali. Ana Maria Henao, 40 anni, era arrivata in Spagna nel dicembre 2023, dopo la separazione da Knezevich, con cui aveva condiviso 13 anni di matrimonio. Di lei si erano perse le tracce il 2 febbraio 2024. Il sospetto che l’ex marito fosse coinvolto nella sua sparizione ha portato all’arresto di Knezevich a Miami, al suo arrivo da Belgrado.

L’inchiesta ha coinvolto anche l’Italia. Un allarme internazionale lanciato dalle autorità statunitensi aveva fatto scattare le ricerche anche in Veneto, in particolare nell’area boscosa di Cogollo del Cengio, nel Vicentino, lungo la “strada del Costo”. Alcune testimonianze avrebbero segnalato la presenza di un uomo sospetto nella zona proprio nei giorni della scomparsa. Tuttavia, le ricerche, protrattesi per mesi, non hanno mai dato esito. L’ultimo intervento a gennaio ha portato al ritrovamento di alcune ossa, poi rivelatesi di origine animale.

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