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Rissa sul treno regionale a Mira-Mirano: spuntano anche armi da taglio

Violenta lite a bordo di un treno regionale in Veneto: feriti e richieste di sicurezza urgenti

Rissa sul treno regionale: emergenza sicurezza nei trasporti pubblici

Foto di repertorio

Un banale diverbio sull'utilizzo dei servizi igienici è degenerato in una rissa furibonda, lasciando dietro di sé un bilancio di feriti e una scia di preoccupazione. L'episodio, avvenuto oggi nei pressi della stazione di Mira-Mirano, ha riacceso i riflettori sulla sicurezza a bordo dei mezzi pubblici, sollevando interrogativi urgenti e richieste di intervento da parte delle autorità competenti.
Tutto è iniziato con una discussione tra due viaggiatori, uno straniero e uno locale, per l'uso della toilette appena liberata. Quello che poteva risolversi con una semplice mediazione è invece sfociato in una violenta colluttazione, coinvolgendo diversi passeggeri e culminando con ferite da arma da taglio. La situazione è stata gestita con prontezza dal personale ferroviario, che ha attivato i soccorsi senza riportare ferite, ma l'episodio ha messo in luce la fragilità del sistema di sicurezza sui treni regionali.
L'Ugl Veneto, attraverso il suo segretario regionale Luciano Conforti, ha espresso profonda preoccupazione per l'escalation di violenza sui treni. "Dopo quanto accaduto pochi giorni fa sulla tratta Vicenza-Schio, avevamo già attivato le procedure di raffreddamento", ha dichiarato Conforti, sottolineando l'urgenza di misure concrete per garantire la sicurezza di lavoratori e passeggeri. Il sindacato ha rilanciato la richiesta di un piano straordinario che preveda presìdi fissi e mobili delle Forze dell'Ordine, potenziamento della videosorveglianza e un aumento del personale formato per gestire le emergenze.
L'Ugl ha chiesto un incontro urgente con la Regione Veneto, Trenitalia e DBR per discutere e attuare misure efficaci. "Non possiamo più permetterci di affrontare queste situazioni con interventi estemporanei", ha concluso Conforti, sottolineando la necessità di una strategia coordinata e duratura per fermare la spirale di violenza. La sicurezza sui mezzi pubblici non può più essere un tema rimandabile, ma deve diventare una priorità condivisa da tutte le parti coinvolte.

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