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Cronaca
05.05.2025 - 08:22
Foto di repertorio
Un evento sportivo all’apparenza innocuo si è trasformato in un caso sanitario: sono ormai più di 100 le persone colpite da un’intossicazione dopo aver preso parte a una manifestazione podistica tenutasi il primo maggio a Valdagno. Fortunatamente, nessuna delle persone coinvolte versa in gravi condizioni.
Il campanello d’allarme è scattato quando numerosi partecipanti si sono presentati al pronto soccorso dell’ospedale cittadino lamentando disturbi gastrointestinali. Un’indagine preliminare ha fatto emergere un denominatore comune: tutti avevano bevuto acqua da alcune fontane lungo il percorso, risultate successivamente essere di proprietà privata e non collegate alla rete idrica dell’acquedotto pubblico.
Il Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’Ulss 8 Berica ha immediatamente avviato accertamenti. Sono stati effettuati prelievi dell’acqua dalle fontanelle ritenute potenzialmente responsabili dell’intossicazione, e i risultati delle analisi di laboratorio sono attesi nei prossimi giorni.
Nel frattempo, il sindaco di Valdagno ha emesso un’ordinanza urgente che vieta l’uso dell’acqua delle due fonti sospette: la “Masteghini”, conosciuta anche come fontana del Cengio, e la “Fanana”. La contaminazione, secondo le prime ipotesi, potrebbe essere stata causata dalle recenti piogge, che avrebbero alterato la qualità dell’acqua nelle fonti non protette.
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