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Panico in centro

Tregnago, 25enne gira per il paese con una pistola a salve: arrestato

Un giovane di Monteforte d’Alpone, armato di una Beretta caricata a salve, fugge dai Carabinieri dando il via a un inseguimento

Immagine di repertorio

Immagine di repertorio

Un inseguimento in pieno centro è avvenuto a Tregnago lo scorso martedì, quando un 25enne di Monteforte d'Alpone è stato arrestato dai carabinieri perché girava per il paese con una pistola a salve. Immediata la segnalazione ai carabinieri di San Bonifacio da parte di alcuni cittadini, che riferivano di aver visto un giovane con un'arma visibile mentre camminava nel centro di Tregnago. Secondo i testimoni, la pistola sporgeva chiaramente dai pantaloni del giovane.

I militari di Tregnago sono intervenuti prontamente, cercando di fermare il giovane, il quale, alla vista delle forze dell'ordine, è salito in auto e si è dato alla fuga. Ne è seguito un inseguimento lungo circa cinque chilometri che ha portato alla località Cazzano di Tramigna, dove due pattuglie dei carabinieri hanno finalmente bloccato il veicolo. Al momento del fermo, il 25enne ha tentato una disperata fuga a piedi, cercando di sfuggire alle forze dell'ordine con calci e pugni, ma è stato prontamente arrestato.

La perquisizione dell'auto ha portato alla scoperta di una pistola a salve, una replica in metallo della famosa Beretta 92/SB, modificata con il tappo rosso rimosso. Questa alterazione ha comportato il reato di "porto di armi o oggetti atti ad offendere", aggiungendo un'accusa al già grave comportamento del giovane. La pistola, che è stata sequestrata, è risultata una riproduzione fedele dell'arma da fuoco originale, ma senza la capacità di sparare proiettili veri.

Il ragazzo, arrestato in flagranza di reato, è stato successivamente portato davanti al Tribunale di Verona, dove il 7 maggio è stata convalidata l'arresto. Il procedimento giudiziario è stato rinviato al prossimo mese di ottobre, ma il 25enne dovrà rispondere delle accuse di resistenza a pubblico ufficiale e porto di armi non autorizzato. Un episodio che ha sollevato preoccupazione nella comunità di Tregnago, ma che si è concluso senza gravi conseguenze per l'incolumità pubblica.

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