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Crisi penitenziaria

I Radicali Italiani denunciano Nordio e Ostellari per la gestione delle carceri

Visita shock al carcere minorile di Treviso: sovraffollamento oltre il 220% e condizioni disumane nelle celle

Il carcere minorile di Treviso

Il carcere minorile di Treviso

Una denuncia durissima quella lanciata questa mattina dai Radicali Italiani, che con il segretario Filippo Blengino e Simone Loddoni (Radicali Venezia) hanno visitato l'Istituto Penale Minorile (IPM) di Treviso. Secondo quanto riferito, la struttura versa in condizioni gravissime: celle sovraffollate, degrado strutturale e igienico, diritti fondamentali calpestati.

“Questo IPM rappresenta il perverso paradigma della drammatica e inumana condizione in cui sono costretti a vivere i detenuti – ha dichiarato Blengino – Un sovraffollamento folle che supera il 220%: a fronte di una capienza di 12 persone, oggi ci sono 21 ragazzi, ma in passato si sono toccati picchi di 29 detenuti”.

A peggiorare il quadro, le condizioni delle celle: “Spazi non a norma, privi di vie di fuga in caso di incendio, stanze da due letti che ne ospitano cinque, materassi buttati a terra, condizioni igieniche aberranti. Siamo di fronte a una violazione sistematica della dignità umana”.

I Radicali annunciano ora una denuncia alla Procura contro il Ministro della Giustizia Carlo Nordio e il sottosegretario Andrea Ostellari, ritenuti responsabili per “l’omissione di interventi necessari a sanare una situazione che configura una vera e propria tortura nei confronti dei detenuti”.

Non si tratta solo di denuncia legale. Il movimento ha annunciato anche un’azione di disobbedienza civile: nei prossimi giorni Samuele Vianello e Simone Loddoni inizieranno uno sciopero della fame per protestare contro il Decreto Sicurezza, che secondo i Radicali peggiorerebbe ulteriormente le condizioni del sistema penitenziario italiano.

“Non ci stancheremo di ripeterlo – conclude Blengino – in Italia esistono luoghi di detenzione simili alle peggiori carceri del terzo mondo. E spesso siamo lasciati soli a denunciare questo orrore”.

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