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Cronaca
26.05.2025 - 08:35
Foto di repertorio
Una gita in montagna tra amici si è trasformata in un incubo per un ragazzo di 15 anni di Campo San Martino. Bloccato nel mezzo del torrente Cordevole da un’improvvisa ondata di piena, è rimasto per quasi un’ora aggrappato a un masso di mezzo metro quadrato, mentre l’acqua montava impetuosa attorno a lui. È stato salvato in extremis da un tecnico del Soccorso alpino calato con il verricello da un elicottero.
Il drammatico episodio si è verificato nel primo pomeriggio di domenica 25 maggio, in località Nogarola, nel territorio di Taibon Agordino. Il ragazzo, durante un’escursione, ha tentato di attraversare il torrente, ma un improvviso aumento del flusso lo ha isolato nel mezzo del letto del fiume, costringendolo a rifugiarsi su una roccia. In pochi minuti, il rientro era diventato impossibile.
Alle 13.10 è scattata la chiamata d’emergenza. Immediata l’attivazione della macchina dei soccorsi: il Suem di Pieve di Cadore ha fatto decollare l’elisoccorso, mentre sul posto si muovevano il Soccorso alpino di Agordo, i tecnici del gruppo forre del Veneto e i Vigili del fuoco. Fondamentale anche l’intervento dell’Enel, che ha ridotto temporaneamente il deflusso d’acqua per consentire l’operazione di salvataggio.
Il giovane, visibilmente sotto shock ma rimasto immobile e lucido, è stato individuato e raggiunto da un soccorritore calato da circa 15 metri d’altezza. Dopo averlo assicurato con le imbragature, è stato sollevato e trasportato in sicurezza sull’argine.
Condizioni buone, ma tanta paura. Il ragazzo è apparso in buone condizioni generali, ma per precauzione è stato accompagnato all’ospedale di Agordo per una visita. L’amico che era con lui, rimasto sull’argine, è stato assistito dai Vigili del fuoco, così come i familiari accorsi nel frattempo sul luogo.
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