Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Cronaca

Fontaniva sotto shock: mistero sul ferimento di Fatos Cenaj, caccia al responsabile

Indagini a tappeto tra testimoni, porto d’armi e telecamere di sorveglianza

vigili-urbani-con-pistola

Foto di repertorio

Un silenzio carico di paura e sconcerto avvolge Fontaniva, dove da oltre 24 ore si cerca di fare luce su un gravissimo episodio di violenza che ha lasciato la comunità attonita. Fatos Cenaj, 59 anni, di origine albanese e residente da tempo in paese, è stato colpito da due proiettili alla testa mentre si trovava in via Casoni Basse, a poca distanza dalla sua abitazione.

Il fatto è avvenuto sabato mattina, 8 giugno, intorno alle 9.30. Da allora, Cenaj lotta tra la vita e la morte in un letto d’ospedale. Ex agente della polizia penitenziaria, descritto da chi lo conosce come un uomo tranquillo e riservato, senza precedenti e senza nemici, è ora al centro di un’indagine dai contorni ancora oscuri.

Nessun movente, tante ipotesi

A occuparsi delle indagini sono i carabinieri del Nucleo Investigativo di Padova, coordinati dal tenente colonnello Enrico Zampolli, che stanno battendo ogni pista possibile. La matrice del gesto non sarebbe legata a vendette o dissapori: nessuna faida, nessun rancore noto. Anche la moglie della vittima è stata ascoltata a lungo, ma l’ipotesi di tensioni familiari è stata esclusa.

L’interrogativo principale resta: chi ha premuto il grilletto? E perché?

Un colpo partito per errore?

Gli inquirenti non scartano l’ipotesi di un incidente. Una delle piste più battute è quella secondo cui i colpi sarebbero partiti accidentalmente da un’abitazione vicina, magari nel tentativo imprudente di testare un’arma da fuoco. In tal senso, i carabinieri stanno controllando tutti i residenti della zona in possesso di porto d’armi, per verificare se qualcuno possa aver compiuto il gesto inconsapevolmente.

Parallelamente, si stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza installate nei dintorni per raccogliere elementi utili. Ogni casa, ogni angolo di via Casoni Basse è ora sotto la lente degli investigatori.

L’appello al senso civico

Nonostante l’intensificazione delle ricerche, nessuno si è ancora presentato spontaneamente alle forze dell’ordine. Un dettaglio che rende ancora più difficile e preoccupante la ricostruzione dei fatti. 

Intanto, la famiglia Cenaj vive ore di apprensione in ospedale, mentre la comunità di Fontaniva assiste incredula a un caso che ha sconvolto la quotidianità di un paese tranquillo.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione