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San Vito di Cadore, frana dalla Cima Marcora: paura ma nessun ferito

Frana a San Vito di Cadore: un boato e scatta l'intervento immediato dei soccorsi

Foto dalla pagina Facebook dell'Assessore regionale Bottacin

Un boato improvviso ha scosso improvvisamente San Vito di Cadore nel pomeriggio di venerdì 14 giugno. Erano circa le 17 quando un'imponente frana si è staccata dal versante sud della Cima Marcora, nel gruppo del Sorapiss, sollevando una densa nube di polvere visibile da tutto il paese e dagli abitati lungo la statale 51 di Alemagna, la strada che collega la valle a Cortina d'Ampezzo.

La frana, innescata probabilmente dalle intense precipitazioni che avevano colpito l’area nelle due ore precedenti, ha coinvolto roccia e detriti, ma fortunatamente non ha raggiunto la carreggiata né provocato feriti. Alcuni veicoli in transito sono stati investiti dalla nube di polvere, ma non si segnalano danni a persone o mezzi.

Il fragore del crollo è stato avvertito distintamente in tutto il paese, destando forte preoccupazione tra i residenti e i turisti presenti nella zona. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco e dei volontari del Soccorso Alpino, che hanno perlustrato i sentieri vicini per escludere la presenza di escursionisti coinvolti.

“L’area è molto frequentata, soprattutto in questo periodo”, spiegano dal Soccorso Alpino, “per questo è stato fondamentale intervenire subito e accertarsi che nessuno fosse rimasto bloccato o travolto”.

Anche la Regione Veneto ha seguito da vicino la situazione, confermando che l’evento non ha provocato danni strutturali ma che resta alta l’attenzione per eventuali altri distacchi, vista l’instabilità del terreno dopo il maltempo.

L’episodio evidenzia ancora una volta la fragilità degli ambienti montani e l’importanza della prevenzione e del monitoraggio continuo, soprattutto in un contesto climatico sempre più imprevedibile.

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