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Emergenza frana

Frana a Borca di Cadore dopo forti piogge, Zaia dichiara lo stato di emergenza regionale

Vigili del fuoco e protezione civile sono al lavoro, mentre la Regione avvia una ricognizione dettagliata dei danni

Foto degli allagamenti

Foto degli allagamenti

La notte scorsa un intenso nubifragio ha scaricato 50 millimetri di pioggia in appena trenta minuti sul territorio del Cadore, provocando una violenta frana a Cancia, località tristemente nota per la tragedia del 2009 in cui persero la vita due persone. La colata detritica ha coinvolto diverse abitazioni, isolandole e causando l’interruzione della circolazione sulla Statale Alemagna, al momento chiusa per permettere le operazioni di rimozione di fango e massi.

I vigili del fuoco, insieme alla protezione civile comunale, sono intervenuti tempestivamente per gestire l’emergenza, impegnandosi nella messa in sicurezza dell’area colpita. Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha dichiarato lo stato di emergenza regionale, sottolineando la gravità della situazione e la fragilità del territorio.

“Sono intervenuto firmando la dichiarazione di emergenza per consentire il supporto alle strutture pubbliche e alle abitazioni private danneggiate – ha spiegato Zaia – ora attendiamo la conclusione della fase emergenziale per procedere con una ricognizione dettagliata dei danni. Voglio ringraziare tutte le persone impegnate in queste ore nell’affrontare questa ennesima crisi che colpisce un’area ad altissimo rischio”.

La situazione resta sotto stretta osservazione, mentre continuano le operazioni di soccorso e bonifica, in attesa di una stabilizzazione che permetta un intervento più approfondito per la messa in sicurezza definitiva.

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