Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Sicurezza urbana

Allarme furti di biciclette a Padova: colpita anche una coppia di turisti scozzesi

Centenaro denuncia l’escalation di furti nel cuore della città: “Si parla di mobilità sostenibile ma mancano i controlli. Così perdiamo anche l’attrattività turistica”

Immagine di repertorio

Immagine di repertorio

È un grido d’allarme quello lanciato da Giulio Centenaro, consigliere regionale padovano della Lega – LV, dopo l’ennesimo episodio di furto di biciclette registrato nel centro cittadino. Stavolta a farne le spese è stata una coppia di cicloturisti scozzesi, Elena e Paul, arrivati a Padova quasi al termine di un viaggio in bici da Monaco a Venezia. Le loro biciclette – non solo mezzi di trasporto ma anche ricordi di vita e simboli del loro legame – sono state rubate dal garage dell’hotel dove alloggiavano, a poche decine di chilometri dal traguardo.

“La situazione è diventata insostenibile – dichiara Centenaro – a Padova si parla tanto di mobilità sostenibile, ma intanto i furti continuano senza sosta. È impossibile muoversi in città in bici senza temere di restare a piedi da un momento all’altro.”

L’appello della coppia scozzese, pubblicato sulla pagina Facebook “Bici rubate a Padova”, è commovente: “Quelle bici hanno un valore affettivo immenso – scrivono – erano il nostro regalo di nozze, ci abbiamo pedalato per più di 7000 km. Erano anche l’ultimo dono della madre di Paul. Chiediamo aiuto a chiunque possa averle viste: sono bici uniche e riconoscibili.”

I modelli rubati sono una Fairlight Secan arancione e una Sonder Camino blu, entrambe assemblate artigianalmente. I due turisti hanno sporto denuncia alla polizia e diffuso il loro indirizzo email (findgunvaldandthor@gmail.com) per chiunque avesse informazioni utili.

“Come Regione Veneto – prosegue Centenaro – stiamo investendo moltissimo in ciclovie come la Treviso–Ostiglia e i percorsi nei Colli Euganei. Vogliamo attrarre turisti da tutto il mondo, ma con episodi del genere rischiamo di bruciare la nostra credibilità. È necessario intervenire con decisione e dare un segnale forte.”

Il consigliere conclude con un auspicio: “Mi auguro che chiunque abbia visto quelle biciclette si faccia avanti. Dimostriamo che l’Italia non è solo il Paese dei furti, ma anche di cittadini onesti e solidali.”

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione