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Violenza domestica

Colpisce la madre al volto con un telefono, scatta l'ordine di allontanamento per un 51enne

Già ammonito per violenza nel 2022, l’uomo è stato bloccato dai Carabinieri di Padova dopo l’ennesima escalation

Foto di repertorio

Foto di repertorio

È stato allontanato d’urgenza dalla casa in cui viveva con l’anziana madre il 51enne padovano ritenuto responsabile, secondo l’ipotesi accusatoria, di reiterati maltrattamenti familiari. A intervenire sono stati i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Padova, che domenica sera hanno ricevuto una richiesta di intervento da parte di un vicino di casa, allarmato da una violenta lite in un appartamento di via Gattamelata.

Giunti tempestivamente sul posto, i militari hanno rintracciato l’uomo all’interno dell’abitazione, dove viveva con l’85enne madre. Secondo quanto ricostruito, l’aggressione sarebbe avvenuta per futili motivi: l’uomo avrebbe colpito la donna con il proprio telefonino, ferendola all’occhio destro. L’anziana è stata immediatamente soccorsa dal personale sanitario e trasferita al pronto soccorso dell’ospedale civile di Padova.

Dagli accertamenti è emerso che non si trattava di un episodio isolato: i comportamenti violenti da parte del figlio si protrarrebbero da anni. Già nel novembre del 2022, infatti, era stato emesso un ammonimento da parte del Questore di Padova nei confronti dell’uomo per precedenti episodi di violenza domestica.

Su disposizione della Procura della Repubblica, è stata quindi applicata la misura dell’allontanamento d’urgenza dalla casa familiare. Nella giornata di ieri, il giudice ha convalidato il provvedimento e imposto il divieto di avvicinamento alla vittima, stabilendo una distanza minima di 500 metri.

I Carabinieri colgono l’occasione per rivolgere un appello a tutte le donne che si trovano in situazioni di disagio: violenze fisiche, psicologiche, sessuali o economiche non devono mai essere sottovalutate. È fondamentale chiedere aiuto sin dai primi segnali, contattando il numero di emergenza 112 o rivolgendosi ai Centri Antiviolenza, attivi 24 ore su 24 tramite il numero 1522, che offrono supporto psicologico, legale ed economico alle vittime.

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