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Cronaca

Uccise la madre, oggi fugge dopo la condanna all’ergastolo: arrestata in Veneto Arianna Orazi

Dopo il verdetto della Cassazione la 53enne ha tentato la fuga dalle Marche

Aula-tribunale

Foto di repertorio

Condannata in via definitiva all’ergastolo per il concorso nell’omicidio della madre, Arianna Orazi, 53 anni, ha tentato di sottrarsi alla giustizia. Dopo il verdetto pronunciato dalla Corte di Cassazione, la donna ha lasciato Montecassiano, in provincia di Macerata, e si è diretta verso il Veneto, dove è stata rintracciata e arrestata dai Carabinieri nelle ore successive alla sua fuga.

I militari dell’Arma si erano presentati nella serata di ieri alla sua abitazione per eseguire l’ordine di carcerazione, ma la donna non si trovava più lì. È così scattata un’immediata operazione di ricerca, coordinata dal Comando regionale dei Carabinieri, che ha permesso di individuarla e bloccarla nel giro di poche ore.

Il caso: una tragedia familiare

Il dramma si consumò la vigilia di Natale del 2020, quando la 78enne Rosina Carsetti fu trovata senza vita nella propria casa a Montecassiano. L’inchiesta e i successivi processi hanno rivelato un contesto familiare segnato da abusi e interessi economici, culminato – secondo l’accusa – nell’omicidio della donna da parte dei suoi stessi familiari.

In particolare, la Corte d’Assise d’Appello di Ancona aveva già ribaltato il primo verdetto di assoluzione per Arianna Orazi, condannandola all’ergastolo. La Cassazione ha ora confermato in via definitiva quella sentenza, così come le altre due condanne: 27 anni per il figlio Enea Simonetti, 25 anni, e 4 anni e 6 mesi per il marito della vittima, Enrico Orazi, 82 anni, quest’ultimo per il solo reato di maltrattamenti, accusa condivisa anche dagli altri imputati.

Una simulazione per depistare

Secondo quanto ricostruito dal pubblico ministero Roberto Rossi, la famiglia avrebbe prima spogliato Rosina dei suoi beni, tra cui casa e auto, e poi avrebbe pianificato l’omicidio, spacciato inizialmente come una rapina finita male. Ma i rilievi e le indagini smentirono questa versione, facendo emergere un quadro inquietante di vessazioni familiari e isolamento della vittima, che si era più volte ribellata.

Il finale giudiziario (e una fuga fallita)

Con la decisione definitiva della Cassazione, si chiude uno dei casi di cronaca nera più discussi degli ultimi anni nelle Marche. Il tentativo di fuga di Arianna Orazi è stato l’ultimo atto di una vicenda giudiziaria complessa e dolorosa, che ora vedrà l’esecuzione delle pene per tutti gli imputati.

Orazi è stata trasferita in carcere, dove sconterà la sua condanna all’ergastolo.

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