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Farmaci pagati e mai consegnati: esplode il caso Farmaè e Amica Farmacia a Mestre

Crescono le denunce contro i due portali del gruppo Talea

Farmaci pagati e mai consegnati: esplode il caso Farmaè e Amica Farmacia a Mestre

Foto di repertorio

Fino a qualche mese fa erano considerati punti di riferimento affidabili per chi acquistava farmaci da banco, integratori e cosmetici online. Oggi, i portali Farmaè e Amica Farmacia sono finiti nell’occhio del ciclone per un’ondata di disservizi che ha colpito centinaia di utenti, soprattutto a Mestre, dove le segnalazioni si moltiplicano giorno dopo giorno.

La denuncia arriva dall’Adico (Associazione Difesa Consumatori), che parla apertamente di “boom di richieste di assistenza” da parte di cittadini che hanno ordinato e pagato online, ma senza mai ricevere i prodotti. "E non si tratta di ritardi – sottolinea il presidente Carlo Garofolini – ma di ordini mai evasi, con prodotti in realtà non disponibili fin dall’inizio e nessuna comunicazione tempestiva ai clienti".

I siti fanno capo alla Talea Group Spa di Viareggio, ora nel mirino dell’Antitrust, che già nel mese di marzo ha aperto un’istruttoria per possibili pratiche commerciali scorrette: pubblicità ingannevole, mancata consegna, rimborsi mai effettuati, ordini annullati unilateralmente e totale assenza di assistenza post-vendita.

Per aiutare gli utenti danneggiati, Adico ha deciso di fornire gratuitamente ai soci una diffida da inviare alla società per ottenere il rimborso delle somme già versate. È sufficiente contattare l’associazione allo 041-5349637 (dal lunedì al venerdì, 9-13 e 15-22).

In attesa delle conclusioni dell’AGCM, Adico valuta se intervenire direttamente nell’istruttoria in corso. “Ma prima di tutto – conclude il presidente – vogliamo che ogni cittadino che ha pagato senza ricevere nulla venga rimborsato. È una questione di giustizia e di rispetto per il consumatore”.

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