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Lavoro sicuro
08.07.2025 - 15:18
Foto di repertorio
A Verona è stato riconosciuto ufficialmente il primo caso di infortunio sul lavoro dovuto a stress termico: un portalettere di Poste Italiane ha infatti ricevuto dall’Inail la certificazione di infortunio dopo aver contratto un’insolazione e riportato una scottatura solare durante il suo turno.
Il postino era uscito per il giro di consegne attorno alle 12.00 e, nonostante il forte malessere provocato dal caldo intenso, aveva concluso il percorso prima di recarsi al pronto soccorso. I medici hanno diagnosticato un colpo di calore e una scottatura solare, con una prognosi di tre giorni. Il riconoscimento dell’infortunio è arrivato grazie all’intervento del sindacalista della SLC CGIL, Gianluca Franceschilli.
La SLC CGIL denuncia da tempo le condizioni di lavoro sempre più critiche durante l’estate per i portalettere, ma anche per molti impiegati negli uffici postali spesso privi di adeguato condizionamento.
Nicola Atalmi, segretario generale della SLC CGIL Veneto, ha sottolineato l’importanza del pronunciamento dell’Inail, evidenziando come dimostri la necessità di ampliare le tutele previste dall’Ordinanza 34 della Regione Veneto. Tale ordinanza, che vieta il lavoro sotto esposizione solare prolungata dalle 12.30 alle 16.00 per il settore agricolo e i cantieri edili all’aperto, dovrebbe infatti essere estesa anche ad altri lavori esposti alle stesse condizioni climatiche.
Atalmi ha infine ricordato che resta la responsabilità del datore di lavoro e dei dirigenti delegati nell’adottare le misure di prevenzione previste dalle linee guida Inail, come la rimodulazione degli orari o l’introduzione di pause per evitare le ore più calde della giornata.
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