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Sicurezza sul lavoro

Ennesima aggressione a una bigliettaia di piazzale Roma a Venezia

Dopo l’episodio che ha visto una collega dell’Actv recarsi al pronto soccorso sotto shock, la Fit Cisl Veneto chiede l’applicazione immediata del protocollo prefettizio

Lo sportello Actv a piazzale Roma

Lo sportello Actv a piazzale Roma

Ancora un episodio di violenza ai danni di un’addetta alla biglietteria nel cuore di Venezia. Venerdì 11 luglio, una lavoratrice dell’Actv a piazzale Roma è stata aggredita fisicamente da una donna, tanto da dover ricorrere alle cure del pronto soccorso, dove si è presentata sotto shock.

Secondo quanto riferisce La Nuova Venezia, l'impiegata avrebbe richiamato la donna, che si sarebbe messa a urinare nei pressi della biglietteria Actv proprio mentre la dipendente apriva lo sportello. "Non può fare pipì qui", le ha detto, poi la violenta reazione che l'ha costretta a rivolgersi al pronto soccorso.

A denunciare l’accaduto è Marino De Terlizzi, segretario generale aggiunto della Fit Cisl Veneto, che sottolinea come «non sia più possibile tollerare una simile situazione». Secondo De Terlizzi, gli operatori di biglietteria sono quotidianamente vittime di aggressioni verbali, spesso al limite della violenza fisica, e resta urgente intervenire con misure concrete.

Il protocollo prefettizio sulla sicurezza degli operatori del trasporto pubblico locale, siglato a dicembre 2024 nella Città metropolitana di Venezia, prevede l’installazione di videosorveglianza, l’attivazione di servizi di controllo con guardie giurate e il presidio costante dei responsabili aziendali. La Fit Cisl chiede a Vela Spa, l’azienda di gestione, di applicare subito questi strumenti di protezione e di garantire anche una formazione adeguata per il personale, così da affrontare al meglio le situazioni di crisi.

La Fit Cisl Veneto esprime piena solidarietà alla collega aggredita e si rende disponibile a fornirle assistenza legale e psicologica qualora necessario. Inoltre, il sindacato auspica un intervento deciso da parte dei vertici aziendali per prevenire ulteriori episodi.

Sul piano nazionale, la Fit Cisl partecipa attivamente al tavolo di confronto con il governo e le altre organizzazioni sindacali per chiedere una parificazione legislativa che estenda al personale del trasporto pubblico locale le tutele già riconosciute al personale sanitario di pronto soccorso, in tema di aggressioni e violenze.

«È fondamentale – conclude De Terlizzi – adottare misure legislative e operative concrete per tutelare chi ogni giorno è in prima linea nel garantire un servizio pubblico essenziale. Mai più aggressioni».

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