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Lutto in sanità

Addio al primario Stefano Lamon, l’Ulss 2 Treviso saluta il volto dell'Oncologia di Oderzo

Colpito da una lunga malattia affrontata con riservatezza e coraggio, Lamon ha guidato l’Oncologia di Oderzo lasciando un segno indelebile per impegno, empatia e dedizione ai malati

Il dottor Stefano Lamon

Il dottor Stefano Lamon

L’Azienda Ulss 2 Marca Trevigiana piange la scomparsa del dottor Stefano Lamon, direttore dell’Unità Operativa Dipartimentale di Oncologia dell’ospedale di Oderzo. Lamon, nato nel 1961, si è spento oggi, 15 luglio, dopo aver affrontato con grande riservatezza e coraggio una lunga malattia che non gli aveva impedito, finché possibile, di continuare a svolgere il suo ruolo con dedizione, responsabilità e una rara sensibilità umana.

Il suo percorso professionale era iniziato nel 1995 come assistente medico nell’allora Ulss 9 di Treviso. Dal 1997 aveva lavorato come dirigente medico presso l’Oncologia dell’ospedale di Treviso, per poi dare vita e dirigere, dal 2018, la nuova Unità Operativa di Oncologia a Oderzo. Proprio in quest’ospedale si era impegnato con determinazione a migliorare l’accoglienza dei pazienti più fragili, promuovendo la realizzazione di spazi più adeguati e confortevoli inaugurati lo scorso febbraio insieme alla sua équipe.

“La scomparsa del dottor Stefano Lamon rappresenta una gravissima perdita umana ancor prima che professionale”, ha dichiarato con commozione il direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi. “Se ne va un professionista eccezionale che ha dedicato impegno, passione, competenza e una grandissima empatia alle migliaia di persone ammalate di tumore che hanno scelto di curarsi a Oderzo. Gli dobbiamo un grazie infinito per tutto ciò che ci lascia in eredità: uno spirito che mette sempre al centro la cura del malato, non solo la malattia. Ai suoi cari va il più sincero cordoglio e l’abbraccio mio e di tutta l’Azienda.”

L’Ulss 2 ha espresso profonda partecipazione al lutto, ricordando Lamon come un collaboratore prezioso e stimatissimo per quasi trent’anni, che ha saputo unire competenza e umanità in un esempio di autentica dedizione al servizio sanitario pubblico.

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