Venerdì sera, poco dopo le 23, la stazione ferroviaria di Mestre si è trasformata in un inaspettato palcoscenico per un salvataggio insolito. Un uomo è rimasto incastrato con il braccio all’interno di un distributore automatico nel tentativo – pare – di recuperare uno snack bloccato. Un gesto comune, che però ha richiesto l'intervento congiunto di vigili del fuoco, polizia ferroviaria, militari del Reggimento Serenissima e vigilanza privata.
Non è chiaro se l’uomo avesse pagato il prodotto rimasto incagliato o se stesse tentando di prenderlo senza acquisto. Lui, naturalmente, ha sostenuto la prima versione. Quale che sia la verità, il risultato è stato lo stesso: il braccio incastrato nella bocchetta di erogazione e l’impossibilità di liberarsi autonomamente.
I pompieri, giunti con prontezza, hanno dovuto utilizzare cesoie idrauliche e flessibili per tagliare il metallo del distributore e consentire all’uomo di uscire illeso, seppur comprensibilmente scosso.
Scene simili non sono nuove per i soccorritori del 115, spesso impegnati in operazioni analoghe nei cassonetti per la raccolta di abiti usati. Tuttavia, l'ambientazione pubblica e ben illuminata della stazione ha attirato la curiosità di numerosi viaggiatori e residenti del quartiere Piave, alcuni dei quali hanno immortalato la scena con foto e video.
Fortunatamente, non è stato necessario l’intervento del personale sanitario: l’uomo non ha riportato ferite gravi. Il distributore, però, è rimasto fuori uso, lasciando un punto di ristoro in meno per i pendolari del giorno successivo.