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Targa camuffata con il nastro adesivo: smascherata dal Targa System una 45enne vicentina

Alla guida senza assicurazione e con documenti falsi. Scatta la denuncia e il sequestro

Targa camuffata con il nastro adesivo: smascherata dal Targa System una 45enne vicentina

Foto di repertorio

Un inganno tanto semplice quanto pericoloso, quello scoperto lunedì mattina dalla polizia locale di Vicenza. Una donna di 45 anni è stata fermata alla guida di una Fiat 500 non assicurata e con la targa posteriore contraffatta. A incastrarla è stato il Targa System, il sistema di lettura automatica delle targhe in dotazione alle forze dell’ordine, ormai sempre più efficace nel contrasto alle violazioni del Codice della Strada.

L’episodio è avvenuto intorno alle 10:00 del 21 luglio, quando una pattuglia è stata allertata dalla centrale operativa a seguito della segnalazione generata dal sistema automatico: l’auto risultava priva di copertura assicurativa.

Gli agenti, intervenuti prontamente, hanno intercettato la vettura e fermato la conducente per un controllo. Inizialmente, la donna — identificata con le iniziali O.C.A. — ha esibito documenti apparentemente in regola. Tuttavia, l’analisi più accurata ha rivelato che i dati riportati sui documenti non corrispondevano alla targa effettivamente montata sul veicolo.

Il trucco sulla targa: da "P" a "R" con un pezzo di nastro adesivo

L’elemento decisivo per far crollare la messinscena è stato il dettaglio della targa posteriore, dove una lettera "P" era stata trasformata in una "R" con un sottile pezzo di nastro adesivo nero, applicato con precisione per simulare il tratto verticale mancante. Un escamotage artigianale ma ingegnoso, scoperto però dall’occhio esperto degli agenti.

Le conseguenze legali

A quel punto per la conducente è scattata la denuncia per uso di targa alterata, in base all’articolo 100 del Codice della Strada. La sanzione amministrativa prevista è salata: da 2.046 a 8.186 euro, oltre al sequestro della targa.

Ma non è tutto: la 45enne è finita anche nel registro degli indagati per falso materiale e uso di documenti contraffatti (articoli 477 e 482 del Codice Penale), reati che possono comportare fino a un anno di reclusione.

Il veicolo è stato sottoposto a fermo amministrativo, mentre il caso è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Vicenza per ulteriori accertamenti.

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