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Sicurezza urbana

Trenta nuovi agenti a Rovigo dopo l'accoltellamento, Cestari (Lega): “Espulsione o revoca della cittadinanza per chi delinque”

La consigliera regionale rodigina attacca i sostenitori di inclusione e dialogo: “Servono regole ferme e inappellabili per garantire sicurezza alle nostre città”

Laura Cestari sulla morte di Amine Gara

Laura Cestari sulla morte di Amine Gara

Dopo il grave episodio di violenza avvenuto sabato a Rovigo, culminato nell'accoltellamento del 22enne Amine Gara, la risposta dello Stato non si è fatta attendere: il Ministero dell’Interno ha annunciato l’invio di trenta nuovi agenti di polizia in città.

Una decisione accolta con favore dalla consigliera regionale della Lega – Liga Veneta, Laura Cestari, che ha commentato: “Inviare trenta ulteriori agenti a Rovigo è la migliore risposta dopo il tragico accoltellamento. È la dimostrazione di un Governo che affronta i problemi con pragmatismo, non con ideologie o manifestazioni simboliche”.

Cestari ha poi puntato il dito contro chi, a suo dire, continua a invocare soluzioni basate sull’inclusione e sul dialogo: “Chi si macchia di risse e accoltellamenti non merita di stare a casa nostra. Va espulso o, se cittadino, gli va revocata la cittadinanza”.

Nel suo intervento, la consigliera ha ringraziato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi per la rapidità dell’intervento: “È una scelta mirata che sostiene concretamente l’operato dell’Amministrazione comunale. Troppo a lungo abbiamo pagato le conseguenze di politiche buoniste. Oggi chi arriva in Italia crede di trovarsi nel Paese dei balocchi”.

Cestari conclude con un appello alla fermezza: “Servono regole chiare, inappellabili. Altro che progetti di inclusione o riforme della cittadinanza: la sicurezza dei nostri figli passa per una linea dura e senza ambiguità”.

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