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Cronaca

Maxi operazione della Polizia contro la criminalità cinese: 13 arresti in 24 province

Smantellati gruppi attivi in immigrazione clandestina, sfruttamento e traffici illeciti

Treviso, sequestrati due laboratori tessili: degrado, irregolarità e imprese insolventi con il fisco

Foto di repertorio

Un imponente blitz della Polizia di Stato ha colpito duramente la criminalità organizzata riconducibile a gruppi cinesi attivi su tutto il territorio nazionale. L’operazione, condotta sotto il coordinamento del Servizio Centrale Operativo e con il supporto dei Reparti Prevenzione Crimine, ha interessato ben 24 province italiane, portando all’arresto di 13 persone e alla denuncia di altre 31.

Nel corso delle perquisizioni sono stati sequestrati 22.825 euro in contanti e comminate 29 sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di 73.382 euro. Le attività criminali al centro dell’indagine riguardano reati connessi all’immigrazione clandestina, sfruttamento della prostituzione e del lavoro, traffico di droga, contraffazione e detenzione illegale di armi.

L’indagine ha acceso i riflettori anche sull’utilizzo del sistema di trasferimento di denaro noto come hawala: una rete di scambi finanziari informali e non tracciabili, utilizzata per far circolare ingenti somme tra continenti, spesso come mezzo di pagamento per traffici illeciti e riciclaggio.

Le province coinvolte nel blitz sono: Ancona, Bergamo, Bologna, Brescia, Cagliari, Catania, Cosenza, Firenze, Forlì-Cesena, Genova, Latina, Mantova, Milano, Padova, Parma, Perugia, Pistoia, Prato, Reggio Emilia, Roma, Siena, Treviso, Udine, Verona e Vicenza.

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