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Allagamenti a Montegrotto

Montegrotto Terme resiste al nubifragio, ma le vecchie caditoie restano il vero nodo da risolvere

La rete idraulica comunale ha retto alla pioggia torrenziale di stamattina, ma alcune strade restano critiche e il Comune richiama cittadini e volontari per affrontare l’emergenza

Allagamenti a Montegrotto questa mattina

Allagamenti a Montegrotto questa mattina

La pioggia intensa di questa mattina ha messo alla prova la rete idraulica comunale, che però ha dimostrato di reggere bene il nubifragio. Già dalle 14.30 la situazione si è quasi normalizzata, con criticità residue in alcune zone come via Don Gnocchi, via Salvo D’Acquisto e via Piave a Mezzavia.

Il vero problema, sottolineano dall’amministrazione comunale, sono le caditoie, progettate oltre 60 anni fa e ormai insufficienti per gestire le cosiddette “bombe d’acqua”, fenomeni sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici.

Per alleggerire gli allagamenti, in tarda mattinata è intervenuto il Consorzio per abbassare i livelli dello scolo Menona e facilitare il deflusso nell’area di Mezzavia, spiega il consigliere comunale con delega alle Manutenzioni, Omar Turlon, che ha coordinato le operazioni dall’alba.

Permangono alcune difficoltà su via Marza, davanti agli hotel Berta e Caesar, su via Aureliana e nel quartiere Puccini-Antoniano. «Come già accaduto altre volte, la causa principale è la mancata ricezione dell’acqua dagli scoli Pesare e Piovega, di competenza del vicino Comune di Abano Terme», aggiunge Turlon.

Il sottopasso di via Campagna Bassa, completamente allagato in mattinata, è stato liberato dall’acqua e riaperto al traffico nel corso della tarda mattinata.

Durante l’emergenza, in campo sono scesi gli agenti della Polizia Locale guidati dalla comandante Cristina Moro, gli operai comunali e i volontari della Protezione Civile coordinati da Elvio Turlon. In via Salvo D’Acquisto sono stati distribuiti sacchi di sabbia ai residenti, mentre i volontari hanno aiutato le persone con difficoltà motorie.

Il Comune ricorda l’investimento già effettuato per la manutenzione delle caditoie: quasi 400mila euro per quelle statali, oltre 300mila euro per scoli privati e altri fossi, con ulteriori 60mila euro programmati per migliorare la rete idraulica di Mezzavia insieme al Consorzio.

«Il cambiamento climatico rende sempre più frequenti le piogge intense – sottolinea Turlon – e le caditoie progettate decenni fa non riescono a smaltire rapidamente grandi quantità d’acqua».

Anche il sindaco Mortandello lancia un appello alla comunità: «È fondamentale curare la manutenzione degli scoli privati e aumentare il numero dei volontari della Protezione Civile. I nostri volontari sono eccezionali, ma pochi e con età media alta. Servono più giovani pronti a dare una mano in situazioni di emergenza».

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