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Cronaca
25.08.2025 - 10:50
Paura e sgomento nella zona di Ponente a Caorle, dove sabato 23 agosto un dodicenne di Oderzo è stato morso da una vipera mentre trascorreva una giornata al mare con la sua famiglia. L’incidente è avvenuto intorno alle 19, nei pressi del chiosco “La Vela”, una zona che, pur non essendo frequentata da serpenti velenosi, è comunque adatta alla vegetazione che potrebbe ospitare questi rettili.
Fortunatamente, il ragazzino è stato immediatamente soccorso da un medico di Udine, anch’egli in vacanza a Caorle. Il professionista, insieme a un gruppo di colleghi e paramedici, ha prontamente prestato le prime cure al giovane, mentre la situazione suscitava curiosità e confusione tra i bagnanti. Con molta calma, il medico ha gestito la situazione e, dopo aver soccorso il ragazzino, ha neutralizzato la vipera che lo aveva morso.
Dopo le prime cure ricevute sulla spiaggia, il ragazzo è stato trasferito d’urgenza all’ospedale di Padova. Le sue condizioni non sono gravi e la sua vita non è in pericolo. I medici hanno confermato che, grazie all’immediato intervento, il veleno non ha avuto il tempo di diffondersi in modo significativo nel suo organismo.
Sebbene l’incidente abbia suscitato grande allarme, gli esperti confermano che non è comune imbattersi in vipere sulle spiagge. Questi serpenti preferiscono habitat come montagne, colline e boschi poco frequentati. La vegetazione costiera può tuttavia offrire rifugio a questi rettili, che potrebbero essere più attivi durante le ore mattutine o serali, quando la spiaggia è meno affollata.
In Italia, delle 23 specie di serpenti presenti, quattro sono vipere potenzialmente pericolose, ma gli avvistamenti sulle spiagge rimangono rari. Le regioni con maggiore concentrazione di vipere includono Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto ed Emilia-Romagna.
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