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Cronaca

Smantellata centrale dello spaccio a Verona: blitz in via Faccio, quattro giovani fermati

Rinvenuti panetti di hashish, allacci abusivi e un cane rubato

spaccio

Immagine di repertorio

Una centrale dello spaccio nel cuore della zona Breccia Cappuccini, a pochi passi da via Faccio. È quanto ha scoperto questa mattina la Polizia Locale di Verona, al termine di una mirata operazione condotta grazie alle segnalazioni di cittadini attenti e collaborativi.

Sei equipaggi e le unità cinofile hanno fatto irruzione in un immobile occupato abusivamente, individuato come punto di riferimento per la distribuzione di sostanze stupefacenti. All’interno, gli agenti hanno fermato quattro giovani, trovati in possesso di tre panetti di hashish del peso complessivo di circa 300 grammi, nascosti all’interno di un freezer.

Durante la perquisizione sono emersi anche allacciamenti irregolari alla rete elettrica e idrica, segno di un’occupazione sistematica e ben organizzata. Secondo le prime ricostruzioni, la casa era frequentata da un flusso costante di acquirenti, mentre i vicini Bastioni venivano utilizzati come area di consumo della droga.

Tra le particolarità dell’intervento anche il ritrovamento di un cane, un pastore australiano, di cui i fermati non hanno saputo giustificare la presenza. Accertamenti successivi hanno rivelato che l’animale appartiene a una donna residente a San Michele, attualmente irreperibile.

I giovani fermati saranno denunciati per detenzione di stupefacenti, occupazione abusiva e furto di servizi pubblici. Sul posto sono intervenuti anche i tecnici di AGSM-AIM e Acque Veronesi per la messa in sicurezza degli impianti.

«Si tratta di un’altra operazione che dimostra l’impegno costante della nostra Amministrazione contro degrado e criminalità – ha commentato Stefania Zivelonghi, assessora alla Sicurezza e Legalità del Comune di Verona –. Le segnalazioni dei cittadini sono fondamentali per presidiare il territorio, ma è evidente come una gestione inefficace dei flussi migratori e i continui tagli ai fondi per i Comuni rendano ancora più complesso questo lavoro. L’attenzione resta altissima».

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