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Cronaca
29.08.2025 - 18:31
Foto di repertorio
La passione per i funghi, in Cadore e Comelico, si sta trasformando in un problema ambientale. Nelle ultime settimane, i Carabinieri Forestali hanno intensificato i controlli nei boschi montani delle due vallate, a causa dell’aumento anomalo di raccoglitori, spesso non residenti e poco attenti alle regole.
A far scattare l’allerta sono state numerose segnalazioni di residenti e associazioni locali, preoccupati per l’eccessiva pressione esercitata da cercatori non autorizzati, che in molti casi pubblicano sui social veri e propri “bottini di guerra”, raccolti fuori norma e dannosi per l’equilibrio dell’ecosistema. Un fenomeno che non solo infrange le regole, ma rischia anche di compromettere gravemente la biodiversità e la tenuta del suolo forestale, in aree spesso vincolate e protette dalla Rete Natura 2000.
Durante la stagione estiva, i Forestali dei nuclei di Auronzo di Cadore e Santo Stefano di Cadore hanno eseguito oltre 85 controlli, identificando 143 persone, di cui 42 sanzionate per irregolarità come la raccolta in giorni vietati, l’assenza del permesso, l’utilizzo di contenitori non a norma o l’eccesso nei quantitativi consentiti. La normativa regionale infatti impone un massimo di 3 kg a persona, con un limite di 1 kg per singola specie.
Il totale delle sanzioni ha superato i 10.500 euro, mentre sono stati sequestrati circa 100 kg di funghi, soprattutto porcini (Boletus edulis). Il denaro raccolto dalle multe sarà redistribuito tra le Unioni Montane e i Comuni coinvolti, e destinato a interventi di manutenzione ambientale.
Un focus particolare è stato riservato alla Val Visdende, una delle zone più frequentate dai turisti, dove è stato attivato un servizio di vigilanza straordinario. Proprio qui, nel mese di agosto, sono state elevate 12 sanzioni per accesso non autorizzato con veicoli motorizzati su strade forestali interdette, per un valore complessivo di 2.400 euro. Un'infrazione che non solo viola il regolamento, ma mette a rischio la sicurezza idrogeologica del territorio.
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