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Truffa per la cittadinanza

Matrimonio farsa a Treviso: lo sposo serbo espulso immediatamente dall’Italia

Gli accertamenti della Polizia Locale hanno scoperto la truffa grazie a una serie di accertamenti

Foto di repertorio

Foto di repertorio

Un matrimonio di comodo, pensato solo per ottenere la cittadinanza italiana, è stato fermato sul nascere dalla polizia locale di Treviso. Protagonista un cittadino serbo di 34 anni, irregolare in Italia e già con precedenti per falso e violazioni del codice della strada. La coppia aveva avviato le pratiche per le nozze, ma la procedura è stata immediatamente bloccata prima delle pubblicazioni: niente anelli, abiti o ricevimento.

L’uomo è stato accompagnato dagli agenti dell’Ufficio Immigrazione di Treviso all’aeroporto di Milano Malpensa, dove è stato imbarcato su un volo diretto in Serbia.

Il caso rientra in un piano più ampio della Questura di Treviso per rafforzare il contrasto all’immigrazione irregolare. Solo nel mese di agosto sono stati eseguiti 12 provvedimenti di espulsione con accompagnamento immediato alla frontiera. Tra i rimpatriati, un ventiduenne albanese responsabile di rapine tra le province di Treviso e Venezia, un cittadino kosovaro condannato per spaccio di droga trovato in possesso di oltre 400 grammi tra cocaina e hashish tra Vicenza e provincia, e due cittadine cinesi di 44 e 47 anni sorprese in centri massaggi irregolari della Marca.

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