Scopri tutti gli eventi
Cronaca
09.09.2025 - 11:11
Foto di repertorio
Quello che è accaduto in via Chiusure, lo scorso 1° settembre, è più di un tragico episodio di cronaca. È il segnale allarmante di un problema che tocca tutti: la gestione irresponsabile dei cani, specialmente quelli classificati come “impegnativi”.
La vittima è Kikko, un pinscher di dieci anni, aggredito e ucciso da un American Staffordshire Terrier mentre passeggiava con il suo proprietario, l’85enne Aldo Bottin, ex presidente della Regione Veneto. “Al posto del mio cane poteva esserci un bambino”, ha dichiarato con voce rotta dal dolore, denunciando la condotta dell’altro proprietario: guinzaglio troppo lungo, assenza di museruola, e nessuna parola di scuse dopo i fatti.
A prendere posizione con forza è l’associazione L’Altra Parte del Guinzaglio, attiva a livello nazionale nella tutela del rapporto uomo-cane e nella promozione della sicurezza pubblica:
“La morte di Kikko non è una fatalità. È il frutto di una custodia negligente e di una superficialità che, ogni giorno, mette a rischio la vita di persone e animali”.
Nel comunicato inviato alla stampa, la presidente Claudia Scarselli sottolinea come non sia più rinviabile un intervento strutturale sulla gestione dei cani potenzialmente pericolosi. “Non siamo nella savana: in strada servono regole, controlli, responsabilità. Le passeggiate non possono trasformarsi in incubi”.
Controlli effettivi e sanzioni reali per chi non rispetta le normative sulla conduzione dei cani.
Educazione cinofila obbligatoria, per proprietari consapevoli e formati.
Ruolo attivo dei Comuni, con regolamenti chiari e strumenti di prevenzione a livello locale.
L’associazione sottolinea che simili episodi, sebbene spesso liquidati come casi isolati, nascondono una fragilità sistemica nella gestione pubblica e privata degli animali. E avverte:
“Oggi è morto Kikko, domani potrebbe essere un bambino. È ora di dire basta alle omissioni. La sicurezza non si può più rimandare”.
Edizione
I più letti
GIVE EMOTIONS SRL | C.F. e P.IVA 04385760287 REA PD-385156 | Reg. Tribunale di Padova n. 2516