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Sicurezza digitale
12.09.2025 - 17:47
Immagine della Polizia postale dal sito della Questura di Verona.
Un nuovo fronte aperto contro le truffe informatiche coinvolge ora anche il territorio polesano. Lo scorso 9 settembre, in Prefettura a Rovigo, si è tenuta una riunione straordinaria del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Prefetto e con la partecipazione del Questore, dei Comandanti Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, del capo della Polizia Postale per il Veneto, dei rappresentanti di Poste Italiane, dell’ABI e dei sindaci dei principali comuni della provincia.
Al centro del confronto il fenomeno dello “spoofing”, una tecnica che consente ai truffatori di far apparire numeri di telefono e identità false, spacciandosi spesso per banche, istituzioni o Forze dell’Ordine. Negli ultimi mesi si è registrato un vero e proprio boom di truffe di questo tipo: solo nelle ultime due settimane le denunce hanno stimato un danno di circa 150.000 euro, ma gli esperti avvertono che il fenomeno è probabilmente molto più ampio, dato che molte vittime non denunciano.
Diversamente dal passato, quando venivano colpiti principalmente gli anziani, oggi le vittime sono persone di tutte le età, spesso con buona dimestichezza con internet ma poco consapevoli dei rischi digitali. Per questo motivo, il Prefetto ha sottolineato la necessità di una risposta immediata e coordinata, che coinvolga istituzioni, Forze dell’Ordine, operatori finanziari e cittadini.
Tra le iniziative già avviate figurano incontri pubblici, vademecum informativi, corsi di formazione per il personale bancario e postale e campagne di sensibilizzazione con l’aiuto della Polizia Postale e dei sindaci locali. Tuttavia, resta la sfida di migliorare la cultura della sicurezza online e incentivare le denunce tempestive, spesso ostacolate da vergogna o imbarazzo delle vittime.
Il Comitato ha concordato di rafforzare ulteriormente le azioni di prevenzione, diffondendo informazioni specifiche sui rischi dello spoofing e potenziando i controlli sul territorio. “Il contributo dei cittadini è fondamentale – ha ribadito il Prefetto – per permettere alle Istituzioni di proteggere la sicurezza economica della comunità e contrastare efficacemente questo fenomeno in crescita”.
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