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Grandine e temporali flagellano il Veronese, campi imbiancati come dopo una nevicata

Colpite Sommacampagna, San Bonifacio, Belfiore e altri comuni veronesi: danni a vigneti, frutteti e ortaggi. Condifesa Verona: «Fenomeni sempre più intensi, agricoltori in difficoltà»

Foto dei danni causati dalla grandine

Foto dei danni causati dalla grandine

Ieri pomeriggio violenti temporali hanno colpito a macchia di leopardo diversi comuni del Veronese, lasciando dietro di sé strade imbiancate e campi devastati da una grandinata che a tratti sembrava neve. Le aree più colpite sono state Sommacampagna, Angiari, Dossobuono, San Bonifacio e Belfiore, ma segnalazioni di disagi e danni arrivano anche da Isola Rizza, Pescantina, la Valpolicella e lo stesso capoluogo.

Il maltempo non poteva arrivare in un momento peggiore: nei campi ci sono ancora mele, kiwi e soprattutto l’uva, con la vendemmia in pieno svolgimento. «In alcune zone i chicchi hanno raggiunto le dimensioni di palline da golf – spiega Michele Marani, direttore di Condifesa Verona –. Si tratta di un temporale fuori stagione che mostra come le stagioni siano ormai sfasate. Per alcuni produttori è il secondo colpo in poche settimane, dopo la tromba d’aria di inizio settembre».

Il rischio, avvertono le associazioni agricole, non è solo legato ai raccolti: i danni riguardano anche impianti e strutture, con conseguenze pesanti sui bilanci delle aziende. «Per questo – sottolinea il presidente Davide Ronca – diventa fondamentale tutelarsi con assicurazioni e fondi mutualistici. Il sistema CODIVE permette rimborsi che altrimenti sarebbero difficili da ottenere, soprattutto in caso di abbattimento di frutteti e vigneti».

Una prima stima dei danni arriverà solo nei prossimi giorni, quando i tecnici completeranno le perizie. Intanto i dati del recente passato parlano chiaro: nel 2023 gli agricoltori veronesi hanno ricevuto risarcimenti per oltre 61 milioni di euro, nel 2024 poco più di 27. Quest’anno, avverte Marani, la cifra sarà inevitabilmente più alta.

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