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Soccorso ad alta quota
01.10.2025 - 13:41
Il monte Baldo di notte
Nella tarda serata di ieri, una ragazza di 25 anni residente a Pescantina, in provincia di Verona, è stata colta da un malore mentre percorreva, insieme ad alcuni amici, il sentiero 661 nei pressi di Passo Cerbiolo, sopra Avio, a circa 1.400 metri di quota.
L’allarme è scattato poco dopo le 19, quando il gruppo ha chiamato il numero unico 112. La centrale ha attivato la Stazione di Ala del Soccorso Alpino trentino, che ha raggiunto la zona via terra: le condizioni della giovane, infatti, non rendevano necessario l’intervento dell’elicottero, ma la ragazza non era in grado di proseguire a piedi.
Cinque tecnici del soccorso hanno raggiunto Malga Lavacchio con un mezzo fuoristrada e da lì sono saliti a piedi. Nel frattempo un’ambulanza è stata inviata in attesa in località Pian della Cenere. Dopo aver prestato le prime cure, i soccorritori hanno adagiato la giovane su una barella e l’hanno condotta a valle lungo il sentiero reso scivoloso dalla pioggia, assicurando alcuni tratti con corde.
Una volta raggiunta Malga Lavacchio, la ragazza è stata caricata sul mezzo del Soccorso Alpino e trasportata fino all’ambulanza, che l’ha presa in carico poco prima di mezzanotte.
L’episodio richiama ancora una volta l’attenzione sulla necessità di prudenza durante le escursioni, soprattutto in autunno, quando i sentieri del Baldo – molto frequentati anche da veronesi e trentini – possono diventare insidiosi per umidità e scarsa luce.
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