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Cronaca
01.10.2025 - 18:17
Foto di repertorio
Un’ondata di minacce ha colpito il sindaco di Arcole, Alessandro Ceretta, la vicesindaca Giovanna Negro e gli uffici comunali, costringendo a rinviare il Consiglio comunale previsto e a presentare una denuncia formale ai Carabinieri.
Dal 15 settembre scorso, il primo cittadino e i suoi collaboratori sono stati bersaglio di circa un centinaio di messaggi, in gran parte mail offensive, ma con una decina di queste che contenevano esplicite minacce di morte. La situazione è peggiorata nel corso dell’ultimo fine settimana, quando i messaggi hanno assunto toni inquietanti, corredati da immagini di armi da fuoco e riferimenti all’assassinio di Aldo Moro, lasciando presagire pericolose intenzioni.
“Proponiamo sempre una politica costruttiva e basata sul dialogo – ha dichiarato il sindaco Ceretta in un’intervista al TG Regionale Veneto – ma in un clima così teso, purtroppo qualcuno, forse in difficoltà o sensibile, può reagire in modo estremo come dimostrano questi messaggi”.
A seguito della gravità della situazione, su indicazione della Prefettura, il Consiglio comunale è stato sospeso e rinviato di dieci giorni per garantire la sicurezza degli amministratori e del personale comunale.
Con un post su Facebook, il sindaco ha voluto informare la cittadinanza e lanciare un appello alla calma e al confronto civile: “Questa mattina sono arrivate oltre 40 mail in Comune con contenuti gravemente offensivi e minacce di morte nei confronti miei, della vicesindaco e dell’Ufficio Tecnico. Questi atti sono il riflesso di un clima di avversità, disinformazione e odio che da tempo divide la comunità. Invitiamo tutti a un confronto sereno e responsabile, prima che accada qualcosa di irreparabile. Tutto il materiale è stato consegnato alle autorità competenti”.
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