Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Cronaca

Minacce di morte al sindaco di Arcole: Consiglio comunale sospeso e denuncia ai Carabinieri

Una serie di mail minatorie scuote la Giunta

Minacce di morte al sindaco di Arcole: Consiglio comunale sospeso e denuncia ai Carabinieri

Foto di repertorio

Un’ondata di minacce ha colpito il sindaco di Arcole, Alessandro Ceretta, la vicesindaca Giovanna Negro e gli uffici comunali, costringendo a rinviare il Consiglio comunale previsto e a presentare una denuncia formale ai Carabinieri.

Dal 15 settembre scorso, il primo cittadino e i suoi collaboratori sono stati bersaglio di circa un centinaio di messaggi, in gran parte mail offensive, ma con una decina di queste che contenevano esplicite minacce di morte. La situazione è peggiorata nel corso dell’ultimo fine settimana, quando i messaggi hanno assunto toni inquietanti, corredati da immagini di armi da fuoco e riferimenti all’assassinio di Aldo Moro, lasciando presagire pericolose intenzioni.

“Proponiamo sempre una politica costruttiva e basata sul dialogo – ha dichiarato il sindaco Ceretta in un’intervista al TG Regionale Veneto – ma in un clima così teso, purtroppo qualcuno, forse in difficoltà o sensibile, può reagire in modo estremo come dimostrano questi messaggi”.

A seguito della gravità della situazione, su indicazione della Prefettura, il Consiglio comunale è stato sospeso e rinviato di dieci giorni per garantire la sicurezza degli amministratori e del personale comunale.

Con un post su Facebook, il sindaco ha voluto informare la cittadinanza e lanciare un appello alla calma e al confronto civile: “Questa mattina sono arrivate oltre 40 mail in Comune con contenuti gravemente offensivi e minacce di morte nei confronti miei, della vicesindaco e dell’Ufficio Tecnico. Questi atti sono il riflesso di un clima di avversità, disinformazione e odio che da tempo divide la comunità. Invitiamo tutti a un confronto sereno e responsabile, prima che accada qualcosa di irreparabile. Tutto il materiale è stato consegnato alle autorità competenti”.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione