Scopri tutti gli eventi
Strage di Castel D'Azzano
17.10.2025 - 18:18
Foto del funerale
«Il nome dei giusti, il nome di chi è morto per la patria è scritto nella roccia della memoria della Repubblica». Con queste parole il ministro della Difesa, Guido Crosetto, si è rivolto alle famiglie e ai colleghi dei tre carabinieri deceduti nell’esplosione che ha distrutto un casolare in provincia di Verona.
Nel corso della cerimonia funebre, Crosetto ha richiamato i nomi delle vittime — il sottotenente Marco Piffari, il maresciallo Valerio Daprà e l’appuntato scelto Davide Bernadello — definendoli «tre uomini, tre carabinieri, tre servitori dello Stato». Parole pensate per dare un quadro semplice e rispettoso, lontano dai toni burocratici: «So che non ci sono parole per consolarvi», ha detto il ministro, riconoscendo il dolore delle famiglie e il vuoto lasciato dai tre giovani.
Il ministro ha poi pronunciato una promessa solenne, rivolta a chi piange i caduti: i nomi di chi ha dato la vita «per la patria» non saranno cancellati dal tempo. «I nostri nomi sono destinati a scomparire man mano che le persone che ci vogliono bene scompariranno — ha spiegato Crosetto —, il nome dei giusti no: è scritto nella roccia della memoria della Repubblica. E viene onorato. E state tranquilli: le forze armate sono custodi di quella memoria». Ha concluso sottolineando che, anche «tra molti anni, quando nessuno sarà presente», lo Stato sarà lì a ricordare quei nomi.
GIVE EMOTIONS SRL | C.F. e P.IVA 04385760287 REA PD-385156 | Reg. Tribunale di Padova n. 2516