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Verso la guarigione

Caso di tetano nel Padovano: primi miglioramenti dopo settimane in rianimazione a Camposampiero

La vittima, una donna di mezza età, si era ferita con un ferro arrugginito. L'Ulss6: "Attenti alla scadenza delle vaccinazioni"

Foto di repertorio

Foto di repertorio

Sta migliorando il quadro clinico della donna di mezza età ricoverata per tetano all’ospedale di Camposampiero (Padova). Dopo un lungo periodo trascorso nel reparto di Rianimazione, la paziente ha superato la fase più critica della malattia ed è stata trasferita in reparto, dove proseguirà le cure.

Secondo quanto emerso dalla ricostruzione medica, la donna si era ferita alcune settimane prima con un pezzo di ferro arrugginito, circostanza che avrebbe permesso al batterio responsabile del tetano di entrare nell’organismo.

Il tetano è una malattia rara ma grave, che colpisce il sistema nervoso e provoca spasmi e contrazioni muscolari dolorose. In casi più severi può compromettere anche la respirazione, mettendo a rischio la vita del paziente. La malattia è causata dal Clostridium tetani, un batterio che vive nel terreno e può infettare l’uomo attraverso ferite profonde. Non è contagiosa e non si trasmette da persona a persona.

Fondamentale, spiegano gli esperti, è la prevenzione tramite vaccinazione. «La popolazione in generale è ben coperta, ma tra le donne di una certa età i richiami spesso mancano — sottolinea il dottor Luca Sbrogio’, direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss —. È importante verificare lo stato vaccinale e, se necessario, fare il richiamo o completare la vaccinazione».

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