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Politica - Elezioni Regionali 2025

Stop al 'paga e tasi': il M5S a Rovigo difende la sanità pubblica

Regionali, il M5S a Rovigo lancia la campagna contro il “paga e tasi”

Stop al 'paga e tasi': il M5S a Rovigo difende la sanità pubblica

Vuoi la sanità eccellente? Paga e tasi!” e “Vaffanzaia!”. Con questi slogan, esposti su striscioni davanti all’ingresso principale dell’ospedale Santa Maria della Misericordia e poi nei presidi di Adria e Trecenta, gli attivisti del Movimento 5 Stelle hanno animato nella tarda mattinata una mobilitazione dedicata al sistema sanitario veneto. A guidare la delegazione il deputato pentastellato Enrico Cappelletti, affiancato dalle candidate alle Regionali Enrica Muraro ed Elena Suman.

Nel mirino le liste d’attesa e l’impostazione delle politiche sanitarie regionali. “È emblematico che Zaia dica che non ci sono problemi con le liste d’attesa quando c’è il suo assessore in pectore Flavio Tosi che dice che il problema c’è e che va risolto con le cliniche private” ha spiegato Enrica Muraro, candidata del Movimento 5 Stelle per il rodigino. “Noi siamo convinti che la sanità debba rimanere in mano pubblica e al servizio delle necessità del territorio”.

Ancora più netta Elena Suman: “Siamo a un punto di non ritorno, chi ha la possibilità di farlo paga, chi non ce l’ha tace e soffre in silenzio. Noi vogliamo dare voce al grido di dolore che si leva da tutto il Veneto: occorre più attenzione e più fondi per la salute, confusa troppo spesso con appalti ed edilizia sanitaria. Noi vogliamo più investimenti in nuovi medici e nuovi infermieri, pagati meglio e al centro dei servizi territoriali”.

L’iniziativa, che si inserisce nella campagna elettorale per le Regionali, ribadisce la richiesta del M5S di rafforzare il servizio sanitario pubblico e ridurre il ricorso alla sponda privata per smaltire le attese.

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