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Cronaca
05.11.2025 - 09:00
Foto di repertorio
È ricoverato in condizioni gravissime all’ospedale dell’Angelo un 33enne di origine tunisina, vittima di un brutale accoltellamento avvenuto lunedì sera attorno alle 19.30 nei pressi della stazione ferroviaria di Mestre.
Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, la lite – scoppiata per motivi legati allo spaccio di droga – si sarebbe consumata sulla scalinata alla fine di Corso del Popolo, nei pressi dell’incrocio tra via Fogazzaro e la strada dei Ronchi. A colpire il giovane, presumibilmente un connazionale, sarebbe stato un uomo che, dopo aver inferto diversi fendenti all’addome, si è dato alla fuga a bordo di un monopattino elettrico, lasciando la vittima riversa a terra in una pozza di sangue.
La lama ha perforato un polmone, causando una grave emorragia interna. I sanitari del Suem 118, giunti sul posto in pochi minuti, hanno stabilizzato il ferito prima di trasportarlo d’urgenza in codice rosso all’ospedale dell’Angelo, dove è ora ricoverato in prognosi riservata.
Sul luogo dell’aggressione sono intervenute più pattuglie dei carabinieri di Mestre, che hanno avviato i rilievi e raccolto le testimonianze dei presenti. Dalle prime informazioni, il movente sarebbe riconducibile a un regolamento di conti per questioni di droga, forse legato a vecchi debiti o alla spartizione delle zone di spaccio.
Gli inquirenti stanno passando al setaccio la zona alla ricerca di telecamere di sorveglianza che possano aver ripreso la fuga dell’aggressore. Al momento non risultano immagini dirette dell’accoltellamento, ma sono in corso verifiche incrociate con gli impianti dei negozi e delle vie adiacenti.
La caccia al fuggitivo è tuttora in corso. I carabinieri non escludono che possa trattarsi di una faida interna tra gruppi di connazionali attivi nello smercio di stupefacenti nell’area attorno alla stazione, già teatro in passato di episodi simili.
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