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Vicenza e Verona in lutto: morti nel sonno due runner, nessun collegamento tra i decessi

I fascicoli aperti dalle Procure sono senza indagati; Km Sport e l’avvocato della famiglia ribadiscono: tragedie separate, attesa per gli esiti delle autopsie

Vicenza e Verona in lutto: morti nel sonno due runner, nessun collegamento tra i decessi

Foto di repertorio

Due runner, due tragedie a distanza di appena 19 giorni l’una dall’altra, ma senza alcun collegamento fra i decessi, secondo quanto riferito sia dall’associazione sportiva Km Sport, di San Martino Buon Albergo (Verona), sia dall’avvocato della famiglia di una delle vittime.

I due atleti, Anna Zilio, 39 anni, e Alberto Zordan, 48 anni, sono morti nel sonno. Le rispettive Procure di Verona e Vicenza hanno aperto fascicoli d’indagine, al momento senza indagati, per chiarire le cause dei decessi.

Emanuele Marchi, vicepresidente di Km Sport, ha dichiarato che, pur apprezzando l’apertura delle indagini da parte della Procura, la società non vede alcuna correlazione tra le due morti, definendo la situazione come fonte di grande dispiacere e tristezza.

Per quanto riguarda le indiscrezioni sui certificati di idoneità agonistica di Zilio, Marchi ha spiegato che la donna si occupava solo della gestione amministrativa dei documenti degli atleti e non si allenava con Zordan, confermando così l’assenza di collegamenti tra le vicende.

Anche l’avvocato Marco Pezzotti, che tutela la famiglia di Zilio, ha precisato che non esiste alcun collegamento tra i due decessi e che si tratta di tragedie separate, sottolineando che si attendono gli esiti delle autopsie per chiarire le cause delle morti.

Il vicepresidente di Km Sport ha inoltre ricordato che Zilio era una ragazza solare, apprezzata dai clienti e dagli amici della società, mentre Zordan era un altro atleta stimato. Ha evidenziato che la vicinanza temporale dei due lutti rende il momento ancora più difficile, ma ha ribadito che non c’è alcuna correlazione tra le due vicende.

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