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Spaccio tra giovanissimi: chiude per un mese e mezzo il bar di via Belzoni a Padova

Il provvedimento della Questura arriva dopo settimane di segnalazioni e controlli: il locale era divenuto punto di ritrovo per spacciatori e giovani consumatori

Foto della posa dei sigilli

Foto della posa dei sigilli

La Questura di Padova ha disposto la sospensione per 45 giorni della licenza di un bar in via Belzoni, nel cuore del quartiere Portello. Il provvedimento, notificato lo scorso mercoledì 5 novembre 2025 dagli agenti della Polizia di Stato, nasce da una serie di controlli e segnalazioni legati al consumo di alcol e droghe nella zona, frequentata soprattutto da studenti universitari e ragazzi molto giovani.

Negli ultimi mesi i residenti avevano denunciato più volte la presenza di spacciatori e il clima di insicurezza che si era creato nelle ore serali, specie nei mercoledì di maggiore affluenza. Diversi esposti sono arrivati anche da associazioni di cittadini, preoccupati per il continuo via vai di persone sospette e per i disagi alla circolazione.

Le indagini della Polizia hanno documentato un’attività di spaccio radicata proprio nei pressi del bar, utilizzato da alcuni frequentatori come punto d’incontro per le trattative. Lo scorso 28 ottobre, gli agenti hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino tunisino, sorpreso mentre vendeva una dose di cocaina a un cliente italiano, dopo averla recuperata da un nascondiglio poco distante.

Il locale, gestito da titolari di origine cinese, non aveva aderito al protocollo d’intesa sulla sicurezza firmato il 22 ottobre 2025 tra le autorità cittadine e le associazioni di categoria dei pubblici esercizi. L’accordo prevede la collaborazione dei gestori di bar e locali per prevenire episodi che possano mettere a rischio l’ordine pubblico.

Alla luce della gravità della situazione, il Questore di Padova, Marco Odorisio, ha firmato la sospensione dell’attività per un mese e mezzo. Una misura che, spiegano dalla Questura, vuole tutelare la sicurezza del quartiere, zona particolarmente sensibile per la forte presenza di giovani e universitari.

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