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Maltrattamenti sugli animali
13.11.2025 - 16:22
La liberazione dell'animale
Un leone marino costretto per mesi a vivere in condizioni drammatiche è stato finalmente liberato da un circo, grazie alla denuncia della LAV di Verona e all’intervento delle autorità competenti. L’animale era rinchiuso in un camion, immerso in pochi centimetri d’acqua sporca, senza spazio per nuotare, privo di luce solare e completamente isolato da altri esemplari della sua specie.
La segnalazione è partita dallo “Sportello contro i maltrattamenti” della LAV veronese, che ha documentato le gravi condizioni di detenzione e informato i Carabinieri del Nucleo CITES di Roma e la Procura della Repubblica di Verona. L’indagine ha portato all’emissione di un decreto di perquisizione e sequestro, consentendo il trasferimento immediato dell’animale in una struttura idonea e sicura.
Annarita D’Errico, responsabile nazionale degli Sportelli contro i maltrattamenti della LAV, ha definito il caso “l’ennesimo esempio di sfruttamento travestito da spettacolo”, sottolineando l’importanza della collaborazione tra istituzioni e associazioni locali. Lo sportello veronese, attivo dal 2023, è impegnato nella tutela giuridica degli animali e ha già raccolto diverse segnalazioni di abusi.
Secondo la LAV, il territorio veronese è tra i più esposti in Italia alla presenza di circhi con animali. Negli ultimi mesi la questione è tornata d’attualità anche per le polemiche legate alla gestione dei fondi pubblici destinati allo spettacolo, al centro di un’inchiesta televisiva.
Giulia Giambalvo, responsabile dell’area animali esotici dell’associazione, ha definito la liberazione del leone marino “un atto di giustizia e di civiltà”, ricordando che l’animale ora vive in condizioni più adatte alle sue esigenze naturali. La LAV ha infine rivolto un appello al Sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi e al Ministro Giuli affinché venga attuata la legge delega del 2022, che prevede la fine dell’uso di animali negli spettacoli circensi.
“In una società civile – ha concluso l’associazione – non può essere considerato accettabile lo sfruttamento di esseri senzienti ridotti a strumenti di intrattenimento. È tempo che le promesse si trasformino in azioni concrete.”
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