Treviso ricorda le vittime della strada: calano gli incidenti mortali ma aumentano gli investimenti di pedoni

La Giornata mondiale in memoria delle vittime sulla strada evidenzia i numeri del 2025 nella Marca: meno incidenti e feriti rispetto allo scorso anno, ma crescono gli episodi in cui a rimetterci sono i pedoni, soprattutto anziani

Adamo Chiesa

Email:

redazione@lapiazzaweb.it

14.11.2025 - 16:35

La locandina dell'evento

Domenica 16 novembre, in occasione della Giornata mondiale in memoria delle vittime sulla strada, la Provincia di Treviso ha ricordato con profondo cordoglio le persone che hanno perso la vita in incidenti stradali. Un pensiero speciale va alle famiglie colpite e a chi quotidianamente affronta le conseguenze di gravi sinistri. I dati del Centro di Monitoraggio Incidenti della Provincia di Treviso, raccolti in collaborazione con Prefettura e Forze dell’Ordine, mostrano un calo significativo dell’incidentalità mortale nel territorio: da gennaio a ottobre 2025 si registrano 33 vittime, contro le 48 dello stesso periodo del 2024, e 1.988 feriti rispetto ai 2.699 dell’anno precedente. Un tragico episodio a Conegliano, avvenuto il 4 novembre, ha portato il totale delle vittime a 34. Le fasce d’età più colpite restano i giovani under 30 (42% delle vittime) e gli over 60 (36%). Un fenomeno in crescita riguarda invece gli investimenti di pedoni: sette le persone travolte nei primi dieci mesi del 2025, di cui quattro ultraottantenni. In tre casi l’incidente è avvenuto su rettilineo e tutti nei giorni feriali. Le dinamiche più frequenti restano le fuoriuscite autonome e gli scontri frontali, entrambe responsabili del 18% dei sinistri mortali. La distrazione alla guida rimane la principale causa di incidenti. Per migliorare la sicurezza stradale, la Provincia continua a investire in progetti di prevenzione e formazione. Tra questi spicca il programma “SOS Guida Sicura”, finanziato dal bando nazionale “Mobilità Sicura”, con cui si svolgono lezioni dedicate agli studenti delle scuole superiori in tutto il territorio trevigiano. Questa settimana si è inoltre riunito il Tavolo per la Sicurezza Stradale al Sant’Artemio, un’iniziativa che coinvolge Prefettura, Comune, ULSS2, Forze dell’Ordine, associazioni e autoscuole, con l’obiettivo di sensibilizzare cittadini di tutte le età e diffondere una cultura della prudenza sulle strade della Marca.

I dati del Centro di Monitoraggio Incidenti della Provincia di Treviso, raccolti in collaborazione con Prefettura e Forze dell’Ordine, mostrano un calo significativo dell’incidentalità mortale nel territorio: da gennaio a ottobre 2025 si registrano 33 vittime, contro le 48 dello stesso periodo del 2024, e 1.988 feriti rispetto ai 2.699 dell’anno precedente. Un tragico episodio a Conegliano, avvenuto il 4 novembre, ha portato il totale delle vittime a 34.

Le fasce d’età più colpite restano i giovani under 30 (42% delle vittime) e gli over 60 (36%). Un fenomeno in crescita riguarda invece gli investimenti di pedoni: sette le persone travolte nei primi dieci mesi del 2025, di cui quattro ultraottantenni. In tre casi l’incidente è avvenuto su rettilineo e tutti nei giorni feriali.

Le dinamiche più frequenti restano le fuoriuscite autonome e gli scontri frontali, entrambe responsabili del 18% dei sinistri mortali. La distrazione alla guida rimane la principale causa di incidenti.

Per migliorare la sicurezza stradale, la Provincia continua a investire in progetti di prevenzione e formazione. Tra questi spicca il programma “SOS Guida Sicura”, finanziato dal bando nazionale “Mobilità Sicura”, con cui si svolgono lezioni dedicate agli studenti delle scuole superiori in tutto il territorio trevigiano.

Questa settimana si è inoltre riunito il Tavolo per la Sicurezza Stradale al Sant’Artemio, un’iniziativa che coinvolge Prefettura, Comune, ULSS2, Forze dell’Ordine, associazioni e autoscuole, con l’obiettivo di sensibilizzare cittadini di tutte le età e diffondere una cultura della prudenza sulle strade della Marca.