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Cronaca
09.12.2025 - 18:00
Jacqueline Temporin Gruer, presidente di Adiconsum Venezia
“Sei vittima di una truffa”. È il messaggio ingannevole che circola in queste settimane via email, ma dietro la comunicazione si nasconde una vera truffa. Adiconsum Venezia ha ricevuto diverse segnalazioni da cittadini colpiti dal raggiro, che sfrutta il nome del Fondo Monetario Internazionale (Fmi) per convincere le persone a fornire dati sensibili.
Secondo quanto ricostruito dall’associazione dei consumatori, il messaggio proviene da un presunto “Direttore Generale Atm” del Fmi e afferma che il destinatario sarebbe stato inserito “nell’elenco delle vittime di una truffa”, ricevendo un fantomatico rimborso di 100 mila dollari tramite carta prepagata Visa spedita con corriere. Per ottenere il pagamento, però, viene chiesto di fornire nome completo, indirizzo, numero di telefono e paese di residenza.
«Si tratta di un classico caso di phishing – avverte Jacqueline Temporin Gruer, presidente di Adiconsum Venezia – costruito per sottrarre informazioni personali, sfruttare numeri esteri o contatti non verificabili e preparare ulteriori frodi. Nessun ente internazionale invia rimborsi in questo modo».
L’associazione invita i cittadini a non rispondere, non fornire dati personali, non cliccare su link sospetti e a non contattare i numeri indicati nell’email. La corretta procedura è segnalare il messaggio alla polizia postale o alla stessa Adiconsum Venezia e cancellarlo immediatamente dal dispositivo.
«Questi raggiri continuano a colpire soprattutto anziani e utenti meno esperti – aggiunge Temporin Gruer –. La prudenza e la condivisione dell’informazione sono gli strumenti migliori per difendersi».
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