Mestre, due giovani arrestati per rapina ai danni di un anziano nel sottopasso tra città e Marghera

Denunce e filmati della videosorveglianza hanno permesso di individuare i responsabili, con il conseguente intervento della Polizia Ferroviaria

Adamo Chiesa

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11.12.2025 - 16:58

Appostamento della Polfer alla stazione di Mestre

Nei giorni scorsi la Polizia di Stato di Venezia ha dato esecuzione a un provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti di due giovani ritenuti responsabili di una rapina ai danni di un uomo anziano. Le indagini sono state condotte dal Compartimento Polizia Ferroviaria per il Veneto e hanno portato all’emissione del provvedimento su richiesta della Procura della Repubblica di Venezia. Gli imputati sono una ragazza di 24 anni e un ragazzo di 23, entrambi già noti alle forze dell’ordine, senza fissa dimora e abituati a vivere di espedienti. Secondo quanto ricostruito, l’episodio risale a qualche tempo fa nel sottopasso ciclopedonale che collega Mestre a Marghera. La coppia avrebbe bloccato l’anziano mentre transitava in bicicletta, aggredendolo per impossessarsi dei suoi effetti personali. La vittima ha poi denunciato l’accaduto presso gli uffici della Polizia Ferroviaria della stazione di Mestre. Grazie alla descrizione fornita dalla vittima e alle registrazioni dei sistemi di videosorveglianza presenti nel sottopasso, gli agenti sono riusciti a identificare i due responsabili. Sulla base delle risultanze investigative, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Venezia ha disposto la custodia in carcere. La giovane è stata rintracciata in un’abitazione dell’hinterland veneziano, dove è stata posta in custodia e successivamente trasferita nella Casa circondariale femminile di Venezia. Il ragazzo, invece, era già detenuto nel carcere “S. Maria Maggiore” per altri reati.

Le indagini sono state condotte dal Compartimento Polizia Ferroviaria per il Veneto e hanno portato all’emissione del provvedimento su richiesta della Procura della Repubblica di Venezia. Gli imputati sono una ragazza di 24 anni e un ragazzo di 23, entrambi già noti alle forze dell’ordine, senza fissa dimora e abituati a vivere di espedienti.

Secondo quanto ricostruito, l’episodio risale a qualche tempo fa nel sottopasso ciclopedonale che collega Mestre a Marghera. La coppia avrebbe bloccato l’anziano mentre transitava in bicicletta, aggredendolo per impossessarsi dei suoi effetti personali. La vittima ha poi denunciato l’accaduto presso gli uffici della Polizia Ferroviaria della stazione di Mestre.

Grazie alla descrizione fornita dalla vittima e alle registrazioni dei sistemi di videosorveglianza presenti nel sottopasso, gli agenti sono riusciti a identificare i due responsabili. Sulla base delle risultanze investigative, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Venezia ha disposto la custodia in carcere.

La giovane è stata rintracciata in un’abitazione dell’hinterland veneziano, dove è stata posta in custodia e successivamente trasferita nella Casa circondariale femminile di Venezia. Il ragazzo, invece, era già detenuto nel carcere “S. Maria Maggiore” per altri reati.