San Donà, alcol ai minorenni: due locali nel mirino della Polizia

Prosecco a 17enni e superalcolici a quindicenni, il Comune avvia sanzioni e controlli sulla movida

Alessia Scarpa

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15.12.2025 - 10:33

San Donà, alcol ai minorenni: due locali nel mirino della Polizia

Foto di repertorio

Due locali del centro di San Donà finiscono nei guai per la somministrazione di alcolici a minori: prosecco e cocktail serviti a 17enni e superalcolici a quindicenni hanno fatto scattare controlli e sanzioni da parte della Polizia locale. Il blitz, avvenuto sabato notte tra piazza Indipendenza e corso Trentin, ha previsto anche la misurazione dei dehors e il controllo delle normative su musica e rumori, sollevando alcune polemiche tra i titolari dei locali. Un locale è stato multato con una sanzione amministrativa di 334 euro, mentre il secondo è stato deferito all’autorità giudiziaria e rischia la chiusura disposta dalla Prefettura. «La somministrazione di alcol ai minori è gravissima e mette a rischio la salute dei ragazzi e la sicurezza collettiva», ha dichiarato l’assessore alla sicurezza Simone Cereser. Il sindaco Alberto Teso ha sottolineato la responsabilità di chi gestisce un pubblico esercizio: «La libertà di ciascuno finisce dove inizia quella degli altri. Occorre vigilare non solo su chi entra nei locali, ma anche su ciò che accade all’esterno».

Due locali del centro di San Donà finiscono nei guai per la somministrazione di alcolici a minori: prosecco e cocktail serviti a 17enni e superalcolici a quindicenni hanno fatto scattare controlli e sanzioni da parte della Polizia locale. Il blitz, avvenuto sabato notte tra piazza Indipendenza e corso Trentin, ha previsto anche la misurazione dei dehors e il controllo delle normative su musica e rumori, sollevando alcune polemiche tra i titolari dei locali.

Un locale è stato multato con una sanzione amministrativa di 334 euro, mentre il secondo è stato deferito all’autorità giudiziaria e rischia la chiusura disposta dalla Prefettura. «La somministrazione di alcol ai minori è gravissima e mette a rischio la salute dei ragazzi e la sicurezza collettiva», ha dichiarato l’assessore alla sicurezza Simone Cereser.

Il sindaco Alberto Teso ha sottolineato la responsabilità di chi gestisce un pubblico esercizio: «La libertà di ciascuno finisce dove inizia quella degli altri. Occorre vigilare non solo su chi entra nei locali, ma anche su ciò che accade all’esterno».