Arrestato a Viareggio un latitante internazionale: decisiva la segnalazione del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Verona

Si tratta di un cittadino ruandese di 49 anni, condannato in via definitiva in Ungheria per reati legati alla produzione e al traffico di sostanze stupefacenti

Martina Danieli

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16.12.2025 - 20:37

Arrestato a Viareggio un latitante internazionale: decisiva la segnalazione del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Verona

Foto di repertorio concessa dall'Arma dei Carabinieri

Si era rifugiato lontano, convinto di aver cancellato le proprie tracce. Ma la rete della cooperazione internazionale e il lavoro investigativo dei Carabinieri di Verona lo hanno raggiunto. Un 49enne cittadino ruandese, condannato in via definitiva dall’autorità giudiziaria ungherese per reati legati alla produzione, vendita e acquisto illecito di sostanze stupefacenti, è stato arrestato a Viareggio, dove si nascondeva da tempo. L’operazione si inserisce nel costante impegno dei Carabinieri del Comando Provinciale di Verona nella ricerca e cattura di soggetti destinatari di Mandati di Arresto Europeo, emessi dalle autorità giudiziarie straniere. Proprio nell’ambito di questa attività, il latitante – ricercato dall’Ungheria – è stato individuato grazie a una segnalazione del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Verona, che ha attivato il canale di cooperazione internazionale del Ministero dell’Interno. Nonostante le precauzioni adottate per sfuggire alla cattura e la distanza dal luogo dei reati, l’uomo è stato fermato il 12 dicembre dai militari del Nucleo Radiomobile di Viareggio (Lucca), che gli hanno notificato l’ordine di esecuzione della pena detentiva emesso dall’autorità giudiziaria ungherese. Il 49enne, formalmente residente a Grezzana (Verona) con un domicilio rivelatosi fittizio, deve scontare una condanna complessiva di 2 anni, 6 mesi e 24 giorni di reclusione per reati commessi in Ungheria tra il 2015 e il 2016, legati al traffico di sostanze stupefacenti. Dopo l’arresto, l’uomo è stato accompagnato in un istituto penitenziario della zona, dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa dell’estradizione verso l’Ungheria, che ha formalmente richiesto la consegna per l’esecuzione della pena sul proprio territorio. Si era rifugiato lontano, convinto di aver cancellato le proprie tracce. Ma la rete della cooperazione internazionale e il lavoro investigativo dei Carabinieri di Verona lo hanno raggiunto. Un 49enne cittadino ruandese, condannato in via definitiva dall’autorità giudiziaria ungherese per reati legati alla produzione, vendita e acquisto illecito di sostanze stupefacenti, è stato arrestato a Viareggio, dove si nascondeva da tempo. L’operazione si inserisce nel costante impegno dei Carabinieri del Comando Provinciale di Verona nella ricerca e cattura di soggetti destinatari di Mandati di Arresto Europeo, emessi dalle autorità giudiziarie straniere. Proprio nell’ambito di questa attività, il latitante – ricercato dall’Ungheria – è stato individuato grazie a una segnalazione del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Verona, che ha attivato il canale di cooperazione internazionale del Ministero dell’Interno. Nonostante le precauzioni adottate per sfuggire alla cattura e la distanza dal luogo dei reati, l’uomo è stato fermato il 12 dicembre dai militari del Nucleo Radiomobile di Viareggio (Lucca), che gli hanno notificato l’ordine di esecuzione della pena detentiva emesso dall’autorità giudiziaria ungherese. Il 49enne, formalmente residente a Grezzana (Verona) con un domicilio rivelatosi fittizio, deve scontare una condanna complessiva di 2 anni, 6 mesi e 24 giorni di reclusione per reati commessi in Ungheria tra il 2015 e il 2016, legati al traffico di sostanze stupefacenti. Dopo l’arresto, l’uomo è stato accompagnato in un istituto penitenziario della zona, dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa dell’estradizione verso l’Ungheria, che ha formalmente richiesto la consegna per l’esecuzione della pena sul proprio territorio. Un’operazione che conferma l’efficacia del coordinamento tra le forze di polizia italiane e le autorità internazionali nel contrasto alla criminalità transnazionale e nella cattura di soggetti in fuga dalla giustizia. Un’operazione che conferma l’efficacia del coordinamento tra le forze di polizia italiane e le autorità internazionali nel contrasto alla criminalità transnazionale e nella cattura di soggetti in fuga dalla giustizia.

L’operazione si inserisce nel costante impegno dei Carabinieri del Comando Provinciale di Verona nella ricerca e cattura di soggetti destinatari di Mandati di Arresto Europeo, emessi dalle autorità giudiziarie straniere. Proprio nell’ambito di questa attività, il latitante – ricercato dall’Ungheria – è stato individuato grazie a una segnalazione del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Verona, che ha attivato il canale di cooperazione internazionale del Ministero dell’Interno.

Nonostante le precauzioni adottate per sfuggire alla cattura e la distanza dal luogo dei reati, l’uomo è stato fermato il 12 dicembre dai militari del Nucleo Radiomobile di Viareggio (Lucca), che gli hanno notificato l’ordine di esecuzione della pena detentiva emesso dall’autorità giudiziaria ungherese.

Il 49enne, formalmente residente a Grezzana (Verona) con un domicilio rivelatosi fittizio, deve scontare una condanna complessiva di 2 anni, 6 mesi e 24 giorni di reclusione per reati commessi in Ungheria tra il 2015 e il 2016, legati al traffico di sostanze stupefacenti.

Dopo l’arresto, l’uomo è stato accompagnato in un istituto penitenziario della zona, dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa dell’estradizione verso l’Ungheria, che ha formalmente richiesto la consegna per l’esecuzione della pena sul proprio territorio.

Si era rifugiato lontano, convinto di aver cancellato le proprie tracce. Ma la rete della cooperazione internazionale e il lavoro investigativo dei Carabinieri di Verona lo hanno raggiunto. Un 49enne cittadino ruandese, condannato in via definitiva dall’autorità giudiziaria ungherese per reati legati alla produzione, vendita e acquisto illecito di sostanze stupefacenti, è stato arrestato a Viareggio, dove si nascondeva da tempo.

L’operazione si inserisce nel costante impegno dei Carabinieri del Comando Provinciale di Verona nella ricerca e cattura di soggetti destinatari di Mandati di Arresto Europeo, emessi dalle autorità giudiziarie straniere. Proprio nell’ambito di questa attività, il latitante – ricercato dall’Ungheria – è stato individuato grazie a una segnalazione del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Verona, che ha attivato il canale di cooperazione internazionale del Ministero dell’Interno.

Nonostante le precauzioni adottate per sfuggire alla cattura e la distanza dal luogo dei reati, l’uomo è stato fermato il 12 dicembre dai militari del Nucleo Radiomobile di Viareggio (Lucca), che gli hanno notificato l’ordine di esecuzione della pena detentiva emesso dall’autorità giudiziaria ungherese.

Un’operazione che conferma l’efficacia del coordinamento tra le forze di polizia italiane e le autorità internazionali nel contrasto alla criminalità transnazionale e nella cattura di soggetti in fuga dalla giustizia.

Un’operazione che conferma l’efficacia del coordinamento tra le forze di polizia italiane e le autorità internazionali nel contrasto alla criminalità transnazionale e nella cattura di soggetti in fuga dalla giustizia.