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Inchiesta antimafia
17.12.2025 - 17:39
Verona
Verona si conferma in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata. Venerdì, presso la Corte d’Appello di Venezia, è prevista l’udienza preliminare relativa al terzo filone dell’inchiesta Isola Scaligera, che ha portato alla luce la presenza della ‘ndrangheta nel Veronese e che già in passato ha condotto a condanne definitive nel primo processo.
Anche in questa fase il Comune di Verona intende costituirsi parte civile. Il sindaco Damiano Tommasi ha firmato il decreto che sarà depositato in Tribunale dal legale incaricato, confermando così quanto stabilito dalla mozione approvata all’unanimità dal Consiglio comunale lo scorso 20 giugno. La mozione impegna l’amministrazione a sostenere la città in tutti i procedimenti penali legati a organizzazioni mafiose, soprattutto quando i reati provocano gravi conseguenze per la comunità e l’ordine pubblico.
Le indagini del nuovo troncone riguardano molti degli imputati già coinvolti nei filoni precedenti. I reati contestati spaziano dal traffico di droga e armi all’estorsione, dai danneggiamenti alle frodi fiscali, sempre aggravati dal metodo mafioso, e si estendono anche a zone della provincia di Verona.
“Avuto notizia della prima udienza del terzo troncone di Isola Scaligera a Venezia, il Comune si è immediatamente attivato per costituirsi parte civile – sottolinea l’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi – Si tratta di un segnale chiaro e deciso da parte della città nei confronti dei comportamenti contestati. Lo sviluppo di questo terzo filone conferma la complessità delle attività illegali e l’assoluta necessità di intensificare l’azione investigativa sul territorio”.
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